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Volley, SuperLega 2017-2018 – Seconda giornata, i migliori italiani. Lanza padrone, Zaytsev uomo squadra, Parodi rinasce, classe Savani

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Ieri si è disputata la seconda giornata della SuperLega 2017-2018, il massimo campionato italiano di volley maschile. Vediamo quali sono stati gli italiani che si sono meglio comportati ricordando che Civitanova-Ravenna è stata rinviata a data da destinarsi a causa del decesso di un tifoso sugli spalti prima dell’inizio della partita.

 

FILIPPO LANZA. Il miglior italiano del weekend. Il capitano di Trento si carica la sua squadra sulle spalle nel momento più difficili: i dolomitici vincono agevolmente i primi due set contro Padova, poi si bloccano e rischiano di finire al tie-break ma lo schiacciatore non ci sta e domina la scena siglando 20 punti con un eccezionale 66% in attacco.

IVAN ZAYTSEV. Lo Zar ci sta mettendo davvero la faccia in questo avvio di stagione, si sacrifica per la squadra, sostiene i compagni, interpreta al meglio il ruolo di schiacciatore, fa quello che serve per vincere le partite. Davvero encomiabile, contro Verona firma 12 punti (50% in attacco), piazza 2 aces in due momenti importanti e timbra il cartellino in coppia con Aleksandar Astanasijevic.

SIMONE PARODI. Sei davvero tornato? Due indizi fanno mezza prova, lo schiacciatore sembra aver ripreso il cammino giusto dopo due stagioni complicatissime per problemi fisici. Domenica scorsa aveva guidato Piacenza al rimontone nel derby, ieri è stato protagonista nella vittoria contro Vibo Valentia utilizzando il modulo a tre schiacciatori: 18 punti (61% in attacco), cifre da vero schiacciatore di classe qual è sempre stato. Se continuasse su questi livelli potrebbe davvero tornare nel giro azzurro.

SIMONE GIANNELLI. Non era facile mantenere la calma per placare il tentativo di rimonta di Padova, il palleggiatrice si affida a Lanza con insistenza ma soprattutto è bravo a intendersi con la novità Nicholas Hoag (preferito al mancino Kovacevic all’ultimo momento) capendo anche le difficoltà di Luca Vettori.

SIMONE ANZANI. Ormai è un pilastro al centro di Perugia, sta dimostrando da aver il talento necessario per poter dire la sua in una squadra di vertice, si intende benissimo con Luciano De Cecco e lo gratifica con una serie di primi tempi davvero convincente (88%).

OLEG ANTONOV. Vibo Valentia ha perso al tie-break contro Piacenza ma lo schiacciatore ha comunque fatto la sua figura con 17 punti (48% in attacco e 56% in ricezione).

GABRIELE NELLI. Si è comportato da leone nella grande sfida da ex. L’opposto di Padova mette seriamente in difficoltà Trento, è una spina nel fianco dei dolomitici, mette a segno 24 punti con il 61% in attacco (3 aces, 3 muri): è un ottimo giocatore, lo attendiamo contro avversari più accessibili.

RICCARDO SBERTOLI. C’è tanto delle sue mani nella vittoria di Milano nel derby come si era già visto a Trento. L’intesa con Nimir Abdel-Aziz è eccezionale, riesce ad azionare il braccio caldo olandese con grande continuità e i meneghini ringraziano ma è bravo anche a gestire i tocchi di Klinkenberg.

EDOARDO CANESCHI. La novità del fine settimana. Centrale classe 1997 poco conosciuto al grande pubblico, è stato il top scorer di Sora nella battaglia tiratissima con Modena, ha segnato 11 punti (5 muri, 75% in attacco). Da tenere d’occhio.

CRISTIAN SAVANI. La classe dell’ex capitano della Nazoinale non manca mai, fa i suoi 18 punti (44%) ma Latina affonda sotto i colpi della neopromossa Castellana Grotte.

GIULIO SABBI. Ordinaria amministrazione per l’opposto di Modena: 13 punti con il 50% in attacco sono una routine per il suo talento ma sono stati determinanti per i Canarini che hanno pagato la giornata no di Earvin Ngapeth e hanno sofferto contro Sora.

 





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