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Vela, Coppa del Mondo 2018: la prima tappa in Giappone lascia qualche rimpianto per Francesco Marrai, ma delle buone prove nel 470 maschile e femminile

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Si è conclusa ieri la prima tappa della Coppa del Mondo di vela a Gamagori, in Giappone, appuntamento importante che ha aperto la stagione 2018 per le classi olimpiche e che ha visto scendere in acqua quattro tipi di imbarcazioni diverse, nelle categorie maschili e femminili. Le condizioni di gara non sono state ottimali a causa del vento che all’inizio è stato molto leggero, fino al tifone annunciato per l’ultimo giorno che ha impedito la Medal Race per alcune classi.
Questa tappa è stata un banco di prova importante per gli atleti che adesso dovranno attendere fino alla fine di gennaio per l’evento successivo in programma a Miami.

Diversi gli azzurri presenti, il più atteso era sicuramente Francesco Marrai, reduce dall’argento agli Europei di Barcellona due settimane fa e che sperava di potersi ripetere anche qui. Nonostante un ottimo inizio che lo ha visto occupare i primi posti della classifica, gli ultimi giorni sono stati per lui fatali: dopo un ritiro e una squalifica nell’ultima regata non è riuscito a fare meglio della decima posizione. Un peccato considerando che a un giorno dal termine delle gare era quinto, ma in piena corsa per il bronzo. Visto il periodo di forma del pisano ci si poteva aspettare qualcosa di più, era certamente nelle sue possibilità lottare con i migliori come Sam Meech, vincitore del bronzo ai Giochi di Rio e Pavlos Kontides, oro ai Mondiali quest’anno, giunti rispettivamente primo e secondo, ma un po’ di sfortuna e una gestione della Medal Race non ottimale non gli hanno permesso di esprimersi al massimo. Nella sua stessa categoria Nicolò Villa, campione italiano under 21 e Marco Benini sono giunti al 34° e al 36° posto, due piazzamenti per due ragazzi molto giovani che hanno avuto modo di fare un’importante esperienza internazionale.

Nel 470 maschile ha concluso bene l’Italia, grazie ai risultati delle imbarcazioni azzurre che, tra le 24 al via, hanno centrato entrambe la top ten: Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò dopo il sesto posto ai Mondiali si sono confermati arrivando settimi, mentre Matteo Capurro e Matteo Puppo hanno chiuso noni. Due belle prove, soprattutto quella di Ferrari e Calabro che si sono fermati a soli 8 punti dal podio, perdendo qualcosa proprio nell’ultima prova, con un 18° posto all’arrivo scartato in quanto punteggio peggiore. Un risultato che, quindi, poteva essere ancora migliore, ma che può soddisfare la coppia azzurra che ha avuto una buona tenuta di gara per tutta la manifestazione, dimostrando che può giocarsi le posizioni che contano fino alla fine. I primi non sono lontani e gli azzurri stanno conseguendo risultati sempre regolari in ogni loro uscita, questo lascia ben sperare per i prossimi appuntamenti.

In campo femminile brilla la prova di Ilaria Paternoster e Bianca Caruso, giunte quinte nel 470 femminile dopo il bronzo ai Mondiali juniores e dimostrando ancora una volta il loro affiatamento. La quarta posizione all’arrivo nella gara finale ha permesso loro di superare diverse coppie tra cui anche Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini, che hanno chiuso settime a un solo punto di distacco dalle connazionali.

Nel Laser Radial le azzurre non sono arrivate tra le migliori 10 a giocarsi la Medal Race: Joyce Floridia ha chiuso al 17° posto, mentre Valentina Balbi al 27°, trovando entrambe anche due terzi posti durante le regate precedenti che lasciano buone sensazioni, anche se non ancora abbastanza per lottare con le migliori del panorama mondiale. Lo stesso può dirsi per la categoria dei 49er, dove gli italiani non avevano ambizioni da podio e la concorrenza particolarmente agguerrita ha confermato i pronostici. Gli azzurri Jacopo Plazzi Marzotto e Andrea Tesei sono arrivati tredicesimi, più in basso, al 19° posto, invece, Umberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni.

L’Italia esce da questa prima tappa di Coppa del Mondo con qualche rimpianto per non avere gestito nel modo migliore soprattutto le regate finali, ma anche con qualche bella soddisfazione come le prove nel 470 sia maschile che femminile. Nei prossimi eventi si attenderà di vedere anche un Francesco Marrai costante e in linea con i migliori per potere puntare al podio.





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