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Qualificazioni Mondiali 2018: vittoria azzurra, ma che fatica! Evitati incroci pericolosi, ma ai play-off servirà un’altra Italia

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Azzurro sbiadito anche a Scutari, ma tre punti preziosi per l’Italia, che si è garantita la chance di accedere ai play-off da testa di serie senza dover attendere l’esito delle sfide in programma stasera. Un gol e poco altro, tuttavia, nella partita dei ragazzi di Ventura, apparsi nuovamente imballati nella testa e nelle gambe e tutt’altro che brillanti nella costruzione del gioco. La mazzata subita in Spagna fa ancora male e ha minato il morale di un gruppo che ha visto di colpo andare in fumo tutte le certezze acquisite nel corso del primo anno della gestione Ventura. Il mister fatica a rinvigorire un gruppo in cui le poche garanzie sono rappresentate da Buffon, attento nelle occasioni in cui è stato chiamato in causa, e Chiellini, provvidenziale nel finale con un intervento che di fatto ha evitato un clamoroso pareggio.

Ma il quadro complessivo della Nazionale italiana è tutt’altro che positivo. Il successo con l’Albania ha consentito all’Italia di evitare Croazia e una tra Svizzera e Portogallo agli spareggi, ma allo stato attuale c’è da sperare che l’urna sia davvero propizia per gli azzurri, la cui crisi di gioco e di risultati ora fa tremare i polsi. Manca, infatti, appena un mese al duplice confronto senza via d’uscita e la condizione generale della squadra non è affatto rassicurante. Insigne continua ad essere l’ombra del fuoriclasse che sta incantando Napoli, Gagliardini e Parolo non hanno fatto meglio degli infortunati De Rossi e Verratti, indicati in precedenza tra i principali colpevoli della crisi di gioco degli azzurri, persino Immobile stavolta non è riuscito a trovare lo spunto per colpire.

E così è stata necessaria un’iniziativa di Spinazzola, abile nel trovare il fondo e crossare al centro per Candreva, il quale in completa solitudine con un bolide all’incrocio ha scacciato gli spettri e ha reso felice una serata fino a quel punto tristemente grigia. Ed ora anche l’Irlanda, la Grecia, l’Irlanda del Nord e la Svezia (o la Danimarca) fanno paura, segnale evidente di un’involuzione tecnico-tattica che, con l’assenza probabile di Belotti, dovrà essere corretta quanto prima per evitare che il 2017 sia ricordato come l’annus horribilis del calcio italiano.



mauro.deriso@oasport.it

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Foto: Twitter Nazionale Italiana

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