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MotoGP, GP Australia 2017: analisi qualifiche. Marquez può dominare, Dovizioso costretto alla rimonta confida nella pioggia, Valentino Rossi ancora indietro

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Le qualifiche n.16 del Mondiale 2017 di MotoGP, sul tracciato di Phillip Island (Australia), non hanno di certo sorpreso gli appassionati e gli addetti ai lavori: doveva essere Marc Marquez a dominare la scena e così è stato. Il leader del campionato, atteso su questa pista, ha confermato i pronostici centrando il miglior tempo e mettendo in mostra un passo invidiabile sia con le gomme soft che con le medie.

A differenza degli altri piloti che vivranno con incertezza le ore prima della corsa sulla scelta degli pneumatici, Marquez è tranquillo, convinto delle proprie possibilità lungo i saliscendi australiani e consapevole del fatto suo. Lo sa sa bene Marc che qui si potrebbe decidere l’iride e l’11° posto delle prove odierne di Andrea Dovizioso è una motivazione in più ad andar forte domani.  Non farà calcoli il “93”, lo ha detto a chiare lette nell’intervista a caldo di Sky Sport: “Il mio approccio è sempre lo stesso, darò il 100%”. Queste le parole in estrema sintesi del Cabronçito determinato più che mai a far suo il round.

Problemi dunque per il “Dovi”. Il forlivese ha pagato a caro prezzo la caduta nelle FP4 alla curva 10 ed ha un po’ perso il feeling con la D16. In particolare il ducatista ha fatto fatica a trovare il ritmo con le gomme soft al contrario degli altri concorrenti, “galvanizzati” dalla mescola morbida quando è venuto il momento del “time-attack”.

Il centauro italiano però non si arrende, convinto di poter rimontare domani ad eccezione solo di Marquez che, come passo, sembra inarrivabile. Alla vigilia si sapeva che questa gara sarebbe stata complicata per le caratteristiche di guida dell’iberico e le previsioni si sono puntualmente materializzate. Forse, una mano potrebbe darla la pioggia, prevista per la gara. Confidano su questo anche Jorge Lorenzo e Danilo Petrucci in grave crisi in questo sabato. Il maiorchino, relegato nel Q1 non ha passato il taglio per la fase successiva e domani partirà dalla 16esima piazza confidando nell’aiuto di Giove pluvio. Stesso dicasi per “Petrux” a terra nel corso dell’ultima sessione e malinconicamente 18°.

Venendo alla Yamaha, Maverick Vinales è salito in sella in modalità “Top Gun” riuscendo a strappare un 2° crono che, al momento, è davvero tanta roba. Una M1 che non è certo guarita rispetto a Motegi (Giappone) ma, in questo caso, ci ha pensato il pilota a metterci una pezza terminando in piazza d’onore motivato a centrare il podio domani. Casa dei tre diapason che vede, inoltre, ancora Johann Zarco protagonista in prova con la moto “vecchia”, autore del 3° tempo e molto convincente nella prestazione pura. In ripresa ma non al livello dei proprio compagni di marca Valentino Rossi. Il 46 è riuscito un po’ a risolvere le problematiche del t4 ma ancora non basta. Il gap di 8 decimi dalla vetta, il settimo tempo alle spalle anche della Ktm di Pol Espargaro non sono riscontri esaltanti per il “Dottore” ancora troppo indietro per le sue aspettative e, forse, condizionato anche dalle non perfette condizioni fisiche con le quali si è presentato. Servirà un deciso cambio di marcia domani.

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: Lorenzo Di Cola

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