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Ginnastica, Mondiali 2017 – Quinta suddivisione: Mai Murakami vince le qualifiche, battuta Ragan Smith! Fan Yilin show, Chusovitina in finale a 42 anni!

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A Montreal (Canada) si sono concluse le qualificazioni femminili dei Mondiali 2017 di ginnastica artistica. L’ultima suddivisione era infarcita di big e non è mancato lo spettacolo.

La sorpresa è che in testa alla classifica generale non c’è un’americana: non succedeva dal trionfo di Aliya Mustafina nel 2010. Al comando, infatti, troviamo infatti la giapponese Mai Murakami (55.933) che precede la statunitense Ragan Smith di un solo millesimo (55.932). La nipponica ha fatto tutto bene, ha sparato un gran libero da 14.200, volteggio da sballo (14.633), si è difesa egregiamente tra parallele (13.900) e trave (13.200). La Smith, invece, è caduta dai 10cm (12.900) ma per il resto ha passeggiato con disinvoltura (miglior punteggio assoluto alla trave con 14.433), bel dty al volteggio (14.466) e parallele in controllo (14.133). La sensazione è che la Smith sia la grande favorita per succedere a Simone Biles ma dovrà comunque alzare il tiro per non farsi sorprendere: certo è che l’assenza di Larisa Iordache, Rebeca Andrade, Liu Tingting ha notevolmente aiutato la riserva USA a Rio 2016.

Alle loro spalle classifica cortissima con la canadese Ellie Black (55.766), la francese Melanie De Jesus (55.299), la russa Elena Eremina (54.999) e l’altra americana Morgan Hurd (54.832) che ha pasticciato troppo tra trave (13.400) e soprattutto corpo libero con tanto di caduta (12.533). Ci sono ben sei ginnaste in 1 punto, venerdì notte sarà battaglia con il possibile recupero di Angelina Melnikova (decima, 53.132), Giulia Steinruber (53.132) e Tabea Alt (53.032).

L’ultima suddivisione ci ha anche regalato le meraviglie di Jade Carey, fino a un mese fa sconosciuta anche in Patria e oggi capace di agguantare le finali al corpo libero (terza con 14.100) e al volteggio (seconda con 14.849). Questa statunitense ha davvero sorpreso tutti e ora vuole le medaglie, come le desidera anche Ashton Locklear che ha agguantato un difficilissimo atto conclusivo alle parallele (14.566, punteggio minimo per l’accesso!).

Oksana Chusovitina è letteralmente eterna e a 42 anni suonati ha conquistato la finale al volteggio (14.349): dopo oltre 20 anni dalle sue prime medaglie iridate, l’uzbeka non smette più di stupire e dopo aver partecipato a sette Olimpiadi ha realizzato un nuovo sogno.

Staffilata di Yilin Fan alle parallele asimmetriche dov’è Campionessa del Mondo: la cinese ha piazzato 15.000 ed è terza in classifica alle spalle di Eremina e Iliankova, pronta per difendere il titolo. Spicca la mancata finale di Sae Miyakawa al corpo libero dove invece sono entrate le nostre Vanessa Ferrari e Lara Mori. Liu Tingting non ha disputato il concorso generale ma è in finale alla trave (13.233).

 

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