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Ciclismo

Vuelta a Espana 2017, la tappa di oggi (2 settembre): Écija-Sierra de La Pandera. Arrivo in salita duro a Sierra de la Pandera. Sarà scontro frontale tra gli uomini di classifica

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Doppietta italiana nella giornata di ieri in volata, ma già oggi la musica alla Vuelta a España 2017 cambia in maniera radicale. La quattordicesima tappa da Ecija a Sierra de la Pandera promette fuochi d’artificio con un finale in salita che metterà uno per angolo i big della classifica generale.

IL PERCORSO

I primi 76 chilometri, su 175 totali, non presentano alcuna difficoltà. Il Puerto El Mojón, è la prima asperità (facile) di giornata con i suoi quasi 9 chilometri sotto il 4% di pendenza media. Da qui inizia una fase mossa ma priva di salite vere fino al Puerto Locubin (8,5 chilometri al 4,8% di media), a 22 chilometri dal traguardo. Dalla vetta discesa, un breve tratto facile e poi l’attacco della salita finale: 12 chilometri, pendenza media del 7% ma influenzato da un ultimo chilometro che presenta anche una contropendenza. Dai meno 5 al triangolo rosso la parte più difficile, con un tratto centrale che arriva fino al 13% per un tratto piuttosto lungo. Dall’ottavo all’undicesimo chilometro la pendenza è costantemente sopra il 10%…Qui è dove si può attaccare e fare la differenza, anche tra i big della classifica generale.

I FAVORITI 

Qui non si bluffa. Chris Froome e Vincenzo Nibali sono i più attesi, Alberto Contador l’outsider di lusso dopo il tempo perso ad Andorra. Sulla carta, il britannico sulla salita secca potrebbe avere qualcosa in più, su un tipo di sforzo che in carriera l’ha sempre premiato. Nibali potrebbe essere chiamato alla difesa, ma con la condizione palesata negli ultimi giorni e magari sfruttando anche qualche leggero acciacco di Froome dopo le due cadute dell’altro giorno potrebbe addirittura passare al contrattacco, con Contador come alleato. Molto insidioso Miguel Angel Lopez, mentre gli altri in salita sembrano avere una marcia in meno. Come al solito, attenzione alla fuga di giornata che potrebbe trovare spazio.




Twitter: @Santo_Gianluca

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