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Vela, Mondiali juniores 470 2017: BRONZO per Ilaria Paternoster e Bianca Caruso. Quarti Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò

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Si sono tenuti questa settimana nella baia di Enoshima, in Giappone, i Mondiali Juniores della classe di vela 470. Sono stati sei giorni di regate svoltesi in condizioni di forte vento, che gli atleti italiani hanno dimostrato di apprezzare, centrando risultati eccellenti. Si trattava di una rassegna importante per gli equipaggi azzurri, formati da ragazzi che già frequentano con costanza il circuito “senior” e che rappresentano una speranza concreta per il quadriennio olimpico appena cominciato.

Il risultato migliore è arrivato in campo femminile, dove Ilaria Paternoster e Bianca Caruso hanno conquistato una preziosa medaglia di bronzo. Una settimana da incorniciare per le due italiane, premiate per la loro regolarità, con tre secondi posti ed il peggior piazzamento rappresentato da un settimo posto (49.7 punti totali). L’argento era alla portata di Paternoster e Caruso, che si sono dovute accontentare del gradino più basso del podio per via del quinto posto in Medal Race. Davanti a loro le australiane Nia Jerwood e Monique De Vries (45), terze nella gara che assegnava le medaglie. Oro per le irraggiungibili spagnole Silvia Mas Depares e Paula Barcelo Martin (40).

La settimana è stata positiva anche per l’altro equipaggio femminile, quello composto da Benedetta Di Salle ed Alessandra Dubbini, che hanno chiuso al quarto posto in classifica (57). Le due aveva cominciato benissimo, con due primi posti nelle prime cinque regate, ma nell’ultima regata della terza giornata è arrivata una squalifica per precedenza non data. Nella settima regata, poi, un’altra bandiera nera ha compromesso le ambizione di medaglia delle azzurre, comunque brave a recuperare posizioni vincendo altre due regate e chiudendo seconde la Medal Race.

In campo maschile Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò si sono classificati quarti in classifica generale, senza mai scendere sotto il quinto posto, a parte il nono in Medal Race quando però il podio era già lontano. Davanti, infatti, il ritmo imposto dai primi tre è stato incredibile, monopolizzando tutte le regate disputate. L’oro è andato ai francesi Hippolyte Machetti e Sidoine Dantés, autori di cinque vittorie (20). Doppietta transalpina perché l’argento è andato a Guillaume Pirouelle e Valentin Sipan (33), che vincendo la Medal Race hanno superato di un soffio i giapponesi Daichi Takayama e Naoya Kimura, terzi (34).

 




 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Facebook Ilaria Paternoster

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