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Volley, Europei 2017: Italia-Belgio 0-3, le pagelle degli azzurri. Umiliati dai Red Dragons, Lanza e Giannelli eclissati, surclassati a muro e troppi errori

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L’Italia è stata surclassata dal Belgio e ha detto addio agli Europei 2017 di volley maschile venendo eliminata ai quarti di finale. La nostra Nazionale non è riuscita a esprimere il proprio gioco, crollando sotto i colpi degli avversari. Di seguito le pagelle degli azzurri di Chicco Blengini.

 

FILIPPO LANZA: 4. Doveva essere il leader carismatico di questa Italia e invece si è eclissato proprio quando ce n’era più bisogno, non riuscendo mai a cambiare il ritmo e a dare una sterzata di cattiveria ai compagni. Una prestazione davvero sottono per lo schiacciatore che anzi commette due errori decisivi nel combattuto finale di primo set, sparisce totalmente nel secondo parziale e nel terzo non dà il contributo necessario per cambiare la partita. Conclude con 6 punti a referto.

LUCA VETTORI: 4,5. Due set decisamente non all’altezza dell’occasione, prova a fare qualcosina di più nel terzo dove a lungo è l’unico in grado di tenerci in partita. L’emblema è però nel servizio lungo sul 23-24 che consegna la vittoria al Belgio. Discontinuo, impreciso, caratterialmente arginato. Chiude da top scorer (12) ma è davvero troppo poco.

OLEG ANTONOV: 4. In affanno sulle bombe di Van Den Dries e Deroo, in attacco ha poche palle concretizzabili e il 31% in fase offensiva è davvero poca cosa. Fuori dal contesto, a tratti giochiamo senza uno schiacciatore e si sente decisamente. Aveva gridato l’urlo di battaglia quando ha piazzato due aces consecutivi a inizio primo set (11-10) ma purtroppo il suo impulso è terminato in quel momento.

SIMONE GIANNELLI: 4. Il nostro palleggiatore ha sofferto le difficoltà in ricezione di tutta la squadra, ha dovuto rincorrere per tutta la partita, ha faticato a trovare le alzate migliori per i compagni, il suo gioco è sempre stato letto bene dagli avversari, ha stentato anche in battuta e ha inventato poco. Sbaglia la partita decisiva mancando di personalità.

DANIELE MAZZONE: 5. Poco da dire sui primi tempi perché in attacco è decisamente positivo ma anche lui fatica a muro (pur firmando due stampate personali), non riesce a contenere al meglio gli attaccanti avversari.

MATTEO PIANO: 4. Qualche fiammata con dei primi tempi nel set d’apertura poi finisce la benzina, i muri sono un miraggio dopo quanto visto contro la Turchia e lascia il posto a Simone Buti nel terzo set.

SIMONE BUTI: 5,5. Il capitano non è in perfette condizioni fisiche, fa il suo esordio agli Europei giocando il terzo set per cercare di dare una sterzata alla squadra, ci prova di carattere ma è tutto invano.

MASSIMO COLACI e FABIO BALASO: 4. Anche per i due liberi la serata è stata totalmente negativa, massacrati da Van Den Dries e Deroo.

GIULIO SABBI, LUIGI RANDAZZO, LUCA SPIRITO, IACOPO BOTTO: S.V. Entrano nel drammatico secondo set quando l’Italia sprofonda e chiude un parziale imbarazzante. Non possono raddrizzare la situazione.

CHICCO BLENGINI: 4. Non ha dato l’aggressività giusta alla squadra, non l’ha ribaltata quando era sotto 2-0, ha operato dei cambi tardivi e la rimonta non è nemmeno iniziata. Ci aveva fatto sognare con l’idea di gruppo ma a conti fatti questa è una squadra troppo limitata che anche con un tabellone sulla carta agevole non è riuscita a farsi strada.




 

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