Seguici su

Nuoto

Nuoto: Wojciech Wojdak minaccia i Gemelli Diversi verso Tokyo 2020

Pubblicato

il

I Mondiali di nuoto Budapest hanno dato spazio a tanti primi attori che si sono confermati sul palcoscenico magiaro ma anche ad alcune sorprese. Tra coloro i quali hanno stupito la platea presente nella Duna Arena c’è il polacco Wojciech Wojdack, specialista del mezzofondo in vasca ed argento negli 800 stile libero, inserendosi tra Gabriele Detti (oro) e Gregorio Paltrinieri (bronzo).

Un programma identico a quello del nostro Detti per il 21enne di Brzesko. Il primo giorno l’esordio nei 400 stile libero, 10° tempo nelle batterie in 3’46″73 e finale sfiorata di 6 decimi. E poi negli 800, seguendo come un’ombra l’incedere di Paltrinieri come nessuno mai avrebbe potuto pensare, tocca ai 700 metri davanti a tutti nell’ultimo atto degli 800 sl. Solo la strepitosa progressione delle ultime due vasche di Gabriele ha potuto porre un freno al sogno mondiale di Wojdak che, tuttavia, ha dimostrato di essere un rivale assai qualificato.

A Budapest,  tutti si aspettavano Sun Yang, ed invece è stato il classe ’96 ad essere il jolly della gara, terminando tra i due azzurri e rendendo ufficiale la propria candidatura a nuotatore d’elite. La giovane età e la grande abilità dimostrata nella finale citata hanno messo in evidenza le grandi qualità di Wojciech. Quel 7’41″73 parla chiaro delle mire del nuovo rivale dei “Gemelli Diversi” pronto ad andare a caccia del bersaglio grosso già nelle prossime competizioni continentali e mondiali.

In più, essendo le 16 vasche specialità olimpica, la specializzazione su questa distanza potrebbe rendere ancor più pericoloso un atleta che ai nastri di partenza della rassegna iridata si presentava con il crono 7’50″18. Dovrà stare attenta l’accoppiata italica a questo nuovo esponente del “Dolce stil novo” natatorio.

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Wikipedia

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *