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Golf, PGA Tour 2017: Henrik Stenson è perfetto nelle ultime buche e vince il Wyndham Championship

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Henrik Stenson ha vinto il Wyndham Championship, giocato sul percorso del Sedgefield Country Club di Greensboro. Lo svedese ha contenuto la rimonta dei giocatori americani, Ollie Schniederjans su tutti, vincendo il suo sesto torneo sul tour americano. Il giocatore europeo è stato bravo ad accelerare nel finale, proprio quando sembrava che il suo giovane rivale potesse completare l’opera. Stenson, infatti, non era partito benissimo ed i due avevano chiuso in parità le prime nove: per lo svedese erano arrivati quattro birdie ma due bogey, mentre l’americano era stato impeccabile con tre colpi guadagnati. Al primo posto intanto si era issato Kevin Na, che però si è chiamato fuori dalla lotta con tre bogey nelle seconde nove, finendo quarto. Alla buca 13 poi, Stenson ha cambiato marcia realizzando quattro birdie tra la 13 e la 18. Proprio all’ultima buca, lo svedese ha controllato il suo vantaggio di due colpi, accontentandosi del par e prendendosi la vittoria con il totale di -22, record del torneo. Per il 24enne Schniederjans, però, un secondo posto comunque soddisfacente, con il punteggio di -21 grazie al birdie dell’ultima buca.

Per gli altri non c’è stata storia. Webb Simpson cominciava l’ultimo giro in seconda posizione ma si è subito chiamato fuori dalla contesa. L’americano è stato però bravo a recuperare con quattro birdie tra la 13 e la 18, chiudendo terzo a -18. Dietro di lui il connazionale Ryan Arnold, che dopo un giro con sette birdie ha sporcato il suo score con l’unico bogey alla buca 18, che gli ha fatto perdere il terzo gradino del podio. Dopo il primo posto del venerdì ed il brutto giro del sabato, per lui è arrivato quindi il quarto posto finale a -17. In parità con Arnold, il sudafricano Rory Sabbatini, salito grazie a un bel giro in 64 con un eagle alla 5, e il sopracitato Na. A chiudere la top ten, infine, l’americano Martin Flores e l’australiano Cameron Smith, autori entrambi di un ottimo giro in 63 colpi, insieme con l’irlandese Shane Lowry, tutti a -15. Da segnalare, infine, l’hole-in-one di Roberto Castro alla buca 3, che però non è valsa alcun premio all’americano, dal momento che era già stato preceduto dal suo connazionale Ben Crane alla buca 16, valso ben 105 punti nella classifica della FedEX Cup.

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: profilo Twitter PGA Tour

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