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Atletica, Mondiali 2017 – Serve la zampata di Alessia Trost! Stasera per la rinascita, un canto da finale. Erika Furlani se la gioca

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Serve la prodezza di Alessia Trost. L’Italia ne ha bisogno nella settima giornata dei Mondiali 2017 di atletica leggera: giovedì 10 agosto ci aggrappiamo alla nostra saltatrice in alto per cercare di ottenere un risultato di rilievo alla vigilia della discesa in campo di Gianmarco Tamberi, la nostra grande speranza insieme alle ragazze della 20km di marcia.

 

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La friulana è chiamata a un torno di qualificazione che dovrebbe essere alla sua portata ma le ultime stagioni davvero complicate non lasciano dormire sonni tranquilli: serve realizzare 1.94 per avere la certezza di partecipare all’atto conclusivo in programma sabato sera, altrimenti bisognerà sperare di rientrare tra le migliori dodici (probabilmente un salto senza errori alla quota inferiore potrebbe anche bastare). Il talento di Alessia Trost è ben superiore a queste misura ma l’azzurra sta attraversando diverse difficoltà che speriamo possa aver totalmente superato nel corso delle ultime settimane.

Lo spostamento alla corte di papà Tamberi, la perdita di peso e una nuova tecnica hanno sicuramente cambiato la vita della Trost che ora cerca una nuova dimensione. Ha tutte le carte per proseguire il proprio cammino all’interno di un parterre dominato dal fenomeno Mariya Kuchina (grande rivale di Alessia nella categorie giovanili e che ora è capace di volare a 2.06m come dimostrato a Losanna un mesetto fa, a Londra andrà a caccia del record del mondo).




 

Sono tanti gli altri nomi in lotta per un posto al sole come le americane Vashti Cunningham e Inika McPherson, la lituana Airine Palsyte, la tedesca Marie-Laurence Jungfleisch, la sempre ottima Levern Spencer da Saint Lucia, l’altra russa Irina Gordeeva, la svedese Erika Kinsey, le ucraina Levchenko e Gerashchenko, la polacca Kamila Licwinko senza dimenticarci della Campionessa Olimpica Ruth Beitia, sempre pronta alla zampata nonostante una stagione all’aperto sottotono. Tanta concorrenza ma la Trost dei giorni migliori ce la può e la deve fare.

Speriamo anche in Erika Furlani che, forte dell’1.92 di personale in stagionale, punta a crescere ancora: dovesse migliorarsi sarebbe in finale, saltando sulle sue misure può sperarci. Ce la giochiamo fino in fondo, sperando che la pedana non sia bagnata come ieri sera: in quel caso tutto cambierebbe. Giornata italiana completata dalle batterie degli 800m con Yusneysi Santiusti ma le speranze di accedere alla finale sono davvero ridotte all’osso.

 

 

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