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Atletica, Mondiali 2017 – Michael Johnson, l’unico Re della mitologica doppietta! Van Niekerk spompato, Guliyev trionfa dopo l’era Usain Bolt! 200-400m impossibili?

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La mitologica doppietta è ancora tutta unicamente di Michael Johnson. Sua Maestà ha temuto l’assalto di Wayde Van Niekerk che inseguiva la monumentale accoppiata 200m-400m ai Mondiali ma ha tirato un sospiro di sollievo quando il sudafricano si è dovuto accontentare della seconda piazza nel rettilineo-curva, battuto dal carneade Guliyev.

Il Campione Olimpico dei 400m si era presentato a Londra per entrare nella leggenda, per eguagliare un autentico mito dell’atletica leggera, per affiancarsi allo statunitense che nella rassegna iridata di Goteborg 1995 e anche alle Olimpiadi di Atlanta 1996 dominò le due distanze firmando una doppietta atipica (siamo abituati a 100-200, 800-1500, 5000-10000).

Il primatista mondiale del giro della morte (43.03, fu proprio lui a battere il record di Johnson) è uscito con le ossa rotte dal suo assalto: sul giro di pista voleva abbattere il muro dei 43” ma ha trovato una serata fredda, sulla mezza distanza ha invece pagato lo sforzo dei tanti turni e nel finale è stato sorpreso dall’inatteso turco tagliando il traguardo con tanta amarezza e con tanta delusione, con lo sguardo di chi ha capito di aver preteso troppo dalle proprie forze.




 

Senza sminuire le due medaglie conquistate e il talento di Van Niekerk, va ricordato che sui 400m non ha dovuto sfidare Isaac Makwala trovandoselo spento poi nell’atto conclusivo sui 200m dopo la nota vicenda virus e che soprattutto non erano presenti Usain Bolt e Andre De Grasse. Wayde è stato designato come l’erede del Fulmine ma ha ancora tanta strada da fare, tecnicamente ma soprattutto mediaticamente perché a Londra proprio non è piaciuto al pubblico, conquistato dal cuore di Makwala (personaggio dei Mondiali senza ombra di dubbio), dal Vichingo Warholm, dall’esaltato Bosse (facci sapere quante birre hai bevuto!) e dalla sfrenata Rojas. Intanto Michael Johnson dorme sonni tranquilli, almeno fino ai Mondiali 2019: chissà che Van Niekerk non ci riprovi.

Questa è indubbiamente la notizia della serata perché il tris iridato del fenomenale Chris Taylor era dato per scontato (tra i grandi del triplo all-time) mentre il trionfo di Kori Carter sui 400m ostacoli dalla corsia più esterna si inserisce tra le tante grandi sorprese di questi Mondiali. Ci avete pensato che il nome di Ramil Guliyev succede nell’albo d’oro a quello di Usain Bolt che vinceva sui 200m da Berlino 2009? Cos’ha fatto il turco… Lo capiremo in futuro.

 

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