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Scherma, Mondiali 2017: tutti gli azzurri ai raggi X

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L’analisi della spedizione azzurra per i Mondiali di scherma in programma a Lipsia dal 19 al 26 luglio.

FIORETTO FEMMINILE

Arianna Errigo: la bi-campionessa europea in carica è tra le principali favorite per salire sul gradino più alto del podio anche ai Mondiali, nei quali vanta il doppio oro del 2013-2014. In Coppa del Modo in questa stagione ha vinto all’esordio a Cancun e poi ha mancato il podio solo una volta per un infortunio. L’obiettivo minimo è la medaglia, anche per cancellare definitivamente la delusione di Rio 2016

Alice Volpi: a Tbilisi ha centrato la prima medaglia importante della carriera con il bronzo europeo. Talento infinito, che si è consacrato soprattutto nelle ultime due stagioni di Coppa del Mondo. Sarà una delle outsider di lusso nella gara individuale e poi sarà sicura protagonista nella prova a squadre.

Martina Batini: altra degna candidata nel gruppo delle outsider. Agli Europei ha dimostrato di essere in ottima forma e la medaglia le è sfuggita solamente per una stoccata nell’assalto dei quarti di finale. In questa stagione è tornata a vincere in Coppa del Mondo. Oltre all’individuale sará una delle tre titolari nella gara a squadre, dove l’Italia punta all’oro.

Camilla Mancini: i Mondiali di Lipsia sono per lei una vetrina importante e un altro appuntamento di crescita. Puó essere importante per la squadra, quando potrebbe essere chiamata in pedana a sostituire una delle titolari.

 

FIORETTO MASCHILE

Daniele Garozzo: in questo momento è l’uomo di punta della scherma italiana. Campione olimpico, campione europeo e a questo punto manca solo l’oro mondiale per completare una storica tripletta. Anche con la squadra punta a salire sul gradino più alto del podio (titolo da difendere), dopo la delusione degli Europei

Giorgio Avola: arriva a Lipsia con il bronzo europeo al collo. Al siciliano finora in carriera è mancato solomil grande exploit e si presenta a questi Mondiali nel gruppo di coloro che sono appena dietro a principali favoriti. Sarà fondamentale il suo contributo anche nella prova a squadre.

Alessio Foconi: tra le più belle sorprese della stagione di Coppa del Mondo, vincendo anche a Torino. Ha steccato, forse per troppa pressione, gli Europei, ma si presenta ai Mondiali con grande voglia di riscatto. Anche lui nel gruppo degli outsider per una medaglia

Andrea Cassarà: non gli manca sicuramente l’esperienza e non è venuto a questi Mondiali per fare la comparsa, ma la condizione fisica non è ottimale e resta un po’ di incognita. Forma con i compagni di squadra un quartetto formidabile.

 

SPADA FEMMINILE

Rossella Fiamingo: la donna dei grandi appuntamenti ha steccato gli Europei. Si presenta a Lipsia comunque tra le favorite, anche perchè nelle ultime due edizioni ha fatto risuonare sul podio l’Inno di Mameli. Non solo individuela, ma anche gara a squadre, dove l’Italia vuole essere una bella sorpresa e rilanciarsi dopo stagioni difficili.

Mara Navarria: non ha vissuto una stagione esaltante e sono pochi i risultati di valore, ma ha grande esperienza e nella spada puó sempre succedere di tutto. Fondamentale il suo comtributo per la gara a squadre.

Giulia Rizzi: è salita sul podio in Coppa del Mondo e cerca la prima medaglia importante della carriera. Il talento non manca sicuramente e serve forse  anche un pizzico di fortuna. Per la gara a squadre vale il discorso fatto per le compagne.

Alberta Santuccio: non ha nulla da perdere e scende in pedana con la voglia di provare a regalarsi un sogno. In Coppa del Mondo è gia salita sul podio in questa stagione. Possibile sorpresa. Sarà importante anche nella gara a squadre.

 

SPADA MASCHILE

Marco Fichera: è il miglior spadista azzurro della stagione e la mancata medaglia europea gli ha dato sicuramente la carica giusta per salire sul podio al Mondiale. È tra i favoriti dopo una grande stagione di Coppa del Mondo. Anche con la squadra punta al podio.

Enrico Garozzo: stagione difficile, con pochi acuti e con qualche passo falso di troppo. Al Mondiale vuole fare bene ed è assolutamente da considerare tra gli outsider per una medaglia. Podio che cerca anche con la squadra.

Paolo Pizzo: ha vinto l’argenti agli ultimi Europei dove ha dimostrato di essere ancora capace di dire la sua in un grande appuntamento. Ha l’esperienza e la classe per ripetersi anche a Lipsia. Per la prova a squadre vale quello detto sopra per i compagni

Andrea Santarelli: nella gara individuale deve beccare la “giornata di grazia”, ma per la squadra puó davvero essere fondamentale. Li bisogna andare a medaglia.

 

SCIABOLA FEMMINILE

Rossella Gregorio: resta ancora l’amaro in bocca per una finale europea persa quando tutto sembrava portare all’oro. È comunque un meraviglioso argento e anche ai Mondiali vuole ripetersi sul podio. Non è tra le super favorite, ma è subito dietro. Con la squadra ha vinto il titolo europeo e ai Mondiali la medaglia è quasi diventata un obbligo

Irene Vecchi: se ha finalmente un po’ di fortuna nel sorteggio del tabellone allora puó davvero arrivare dove vuole. È una delle outsider di lussso e puó puntare alla medaglia mondiale. In Coppa del Mondo è gia salita sul podio. Per la gara a squadre vale il discorso fatto per Gregorio

Martina Criscio: ha iniziato la stagione in maniera formidabile con tre podi consecutivi, poi un leggero e normale calo di rendimento. È una possibile sorpresa anche a questi Mondiali. Anche lei fondamentale per il quartetto azzurro.

Loreta Gulotta: non ha disputato una stagione scintillante, ma è una regolarista e se becca il canale giusto nel tabellone puó arrivare a medaglia. Le soddisfazioni devono arrivare con la squadra.

 

SCIABOLA MASCHILE

Luca Curatoli: ha centrato a Tbilisi la prima medaglia di un certo valore. Bronzo europeo e con grandissime ambizioni anche ai Mondiali dove puó salire sul podio. Decisivo sarà il suo contributo anche per la gara a sauadre.

Luigi Samele: è tornato a vincere in Coppa del Mondo e si presenta ai Mondiali con ambizioni e voglia di provare a stupire. Dopo Rio è rientrato nella squadra e punta alla medaglia con il quaretto azzurro

Aldo Montano: esperienza, classe, voglia di vincere ancora per il vecchio leone della scherma italiana. Gli infortuni sembrano essere alla spalle e puó lottare per una medaglia. Nella gara a squadra ha quella capacità di esaltarsi ed essere quasi sempre decisivo, solo come i grandi campioni.

Enrico Berrè: una buona stagione in Coppa del Mondo, che lo ha visto tornare sul podio. Nell’individuale puó ritagliarsi un ruolo da sorpresa, mentre per la gara squadra vale quello detto per i compagni sopra.

 

 

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Foto Augusto Bizzi per Federscherma

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