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Scherma, Mondiali 2017: Italia, sei la prima potenza al mondo! Il bilancio trionfale degli azzurri

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Italia potenza mondiale! Questo è il verdetto al termine della rassegna iridata di Lipsia, che ha visto la squadra azzurra chiudere in testa al medagliere, proprio come era già successo un mese fa agli Europei di Tbilisi. Una doppietta che conferma la supremazia della scherma italiana capace di raccogliere successi e medaglie in tutti i grande appuntamento.

Adesso è il momento dell’analisi di un Mondiale che nel complesso ha portato all’Italia 9 medaglie (4 ori, 1 argento e 4 bronzi). Nessuna nazionale ha vinto quanto quella azzurra, che ha sconfitto con un discreto divario l’eterna rivale della Russia.

 

FIORETTO

L’apoteosi è arrivata con le due gare a squadre. Italia sul tetto del mondo sia al maschile che al femminile, chiaro segnale di come in questa arma la scuola azzurra sia assolutamente la migliore.

A livello individuale è mancato solo l’ultimo guizzo, ma sono ben tre le medaglie. La più prestigiosa è quella di un’eroica Alice Volpi, sconfitta solo alla stoccata supplementare da Inna Deriglazova al termine di una finale drammatica, con la toscana capace di una rimonta impossibile nonostante gli evidenti crampi al polpaccio. Sul podio ci è salita anche Arianna Errigo, che si è dovuta “accontentare” della medaglia di bronzo. Discorso simile va fatto anche per Daniele Garozzo, che ha mancato la tripletta (Olimpiade, Europeo, Mondiale) davvero per pochissimo. Non vanno poi dimenticati i buoni piazzamenti di Camilla Mancini e Alessio Foconi, entrambi ad un passo dal podio.

 

SCIABOLA 

L’Italia ha trovato un nuovo Dream Team? Un 2017 semplicemente magico per le sciabolatrici azzurre, che in un mese sono prima diventate Campionesse d’Europa e poi del Mondo. Un risultato davvero straordinario per le azzurre Rossella Gregorio, Irene Vecchi, Loreta Gulotta e Martina Criscio, che chiudono la stagione in vetta al ranking, traguardo difficilmente pensabile solo due stagioni fa.

Sono arrivate poi anche due medaglie di bronzo: la prima da parte di Irene Vecchi e quella della toscana poteva anche essere di un altro metallo più prezioso, visto che ha subito una rimonta incredibile in semifinale contro la tunisina Azza Besbes; mentre la seconda è quella della squadra maschile (Luca Curatoli, Luigi Samele, Enrico Berrè e Dario Cavaliere) che ha riscattoto un’opaca prova individuale.

 

SPADA

L’unica medaglia d’oro individuale è quella di Paolo Pizzo. Il campione siciliano torna sul gradino più alto del podio dopo il successo nel 2011 a Catania. Un 2017 eccezionale per il veterano azzurro, che ha conquistato anche l’argento agli ultimi Europei.

Purtroppo questa è anche l’unica gioia da parte della spada in questi Mondiali. La squadra maschile, che puntava ad una medaglia, è stata sconfitta ai quarti dalla comunque sempre temibile Svizzera. Molto ma davvero molto deludente il Mondiale delle ragazze. Nella prova individuale nessuna azzurra è riuscita ad arrivare ai quarti di finale e addirittura la squadra si è arresa agli ottavi di finale. Un settore in crisi quello della spada femminile, che va assolutamente ritrovato al più presto

 

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Foto Augusto Bizzi per Federscherma

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