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Calcio

Calcio femminile, Europei 2017: le pagelle di Italia-Germania. Giuliani si riscatta ma la sua papera pesa tanto. Mauro sfortunata. Disastro Bartoli

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Non è bastata all’Italia una partita di cuore, grinta e volontà per rimanere in vita negli Europei. La sconfitta contro la Germania condanna all’eliminazione le azzurre, nonostante una partita ben interpretata e votata al sacrificio. Un po’ di sfortuna e qualche errore individuale di troppo risultano fatali. Diamo quindi i voti alla Nazionale di Antonio Cabrini,

GIULIANI 4 – Messa in campo in una partita per nulla facile non parte male, ma al 18′ rovina tutto con la più classica delle papere che vanifica il buon inizio delle azzurre. Poco dopo è brava a reagire, salvando il risultato al 24′. Si rende protagonista di parate importanti, che tengono l’Italia viva, ma poi sciupa nuovamente tutto con il fallo da rigore su Mittag. Errori che pesano

GUAGNI 5,5 – Schierata in difesa non riesce ovviamente a spingere, dal momento che l’Italia è spesso schiacciata all’indietro. Si rende autrice di un bell’intervento in avvio su Dallman ma va spesso in difficoltà. In avvio di ripresa poi, una sua disattenzione stava costando caro, portando al palo di Islacher

SALVAI 6 – Una sufficienza che premia la grinta della centrale difensiva azzurra. Paga ovviamente molto contro le potenti attaccanti tedesche ma non molla. Qualche sbavatura c’è stata ma la sua è una partita complessivamente buona

LINARI 5 – Va spesso in difficoltà, come già accaduto contro la Russia, molto più della compagna di reparto. Soprattutto nel primo tempo, in avvio, quando una sua mancata chiusura porta Dallman vicina al gol del vantaggio

BARTOLI 4 – Che non è la sua partita lo si capisce subito. L’Italia è costretta a difendersi e dunque non può spingere. Nel primo tempo sbaglia il fuorigioco e genera un’occasione su cui Giuliani è brava. Nel secondo tempo poi, un disastro: prima si fa ammonire, poi, innervositasi per lo svantaggio, cede alla provocazione di Mittag e viene espulsa

CARISSIMI 5,5 – Partita di sacrificio, sempre in copertura. Non disdegna qualche sortita in avanti, poche a dire il vero, visto che l’Italia gioca spesso sulla fascia opposta. In ogni caso ci mette il cuore, come nel secondo tempo, quando spende un fallo prezioso evitando il contropiede di Mittag

STRACCHI 6 – Costretta ad una partita di grande sacrificio in mezzo al campo. Consapevole del duro lavoro che la attende, si rimbocca le maniche e non smette mai di remare, anche quando rischia di essere travolta dalle incursioni delle tedesche. Cuore da vendere

CERNOIA 6,5 – È la prima a rendersi pericolosa, con un destro centrale dopo pochi minuti. Gioca una bella partita ed è l’emblema del cuore che l’Italia ha messo in campo: nel secondo tempo prima rimedia una pallonata al naso, poi esce per un’infortunio al ginocchio. Dal 71′ BUCCERI sv

BONANSEA 7 – Senza dubbio una delle migliori. Fa male con le sue incursioni sulla sinistra in avvio, confermando l’ottima impressione della seconda parte contro la Russia. Da una sua ripartenza nasce l’azione del pareggio. Anche nella ripresa si rende pericolosa con una punizione nel finale. Un po’ in difficoltà in fase difensiva ma non è nelle sue corde ed oggi le è stato richiesto il doppio del consueto lavoro

GABBIADINI 6,5 – Un voto che premia il sacrificio di una campionessa straordinaria. Spesso costretta a ripiegare sin dal limite dell’area difensiva, accetta senza indugi il compito. In avanti è ovviamente in tutte le azioni ma spesso viene sopraffatta dalla robusta difesa tedesca. Da vero capitano mette tutto quello che ha: la speranza è che non sia stata l’ultima apparizione in maglia azzurra

MAURO 7 – Le basta un tempo per ottenere un voto alto. È la migliore, anche oggi, dell’Italia. Crea scompiglio con i suoi ottimi movimenti: un esempio perfetto è la rete del momentaneo pareggio, la sua seconda in questa rassegna continentale. Sfortunata però, così come l’Italia, quando al 43′ si fa male ed è costretta a lasciare il campo. Dal 45′ GIRELLI 6 – Entra bene nel vivo del gioco, entrando nelle azioni di ripartenza dell’Italia e sacrificandosi in fase di riepiego. Nel finale tenta un colpo di testa che potrebbe riaprire il match senza trovare la rete

 

GERMANIA: Schult 6; Kerschowski 6; Peter 6,5; Henning 5,5 (dal 46′ Hendrich 6); Maier 6; Dallmann 7 (dall’87’ Magull sv); Demann 6; Dabritz 6; Marozsan 6,5; Mittag 7; Islacker 6,5 (dal 78′ Peterman sv)

 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto da pagina Twitter FIGC

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