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Atletica, Europei U23 2017 – L’Italia fa festa con Randazzo e Bianchetti: argento e bronzo tra lungo e peso! Chiappinelli e Folorunso senza problemi, Cassano settimo, sfilza di Finali azzurre

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L’Italia ruggisce a Bydgoszcz (Polonia) dove si stanno disputando gli Europei U23 2017 di atletica leggera. La nostra Nazionale conquista due medaglie nel corso della seconda giornata.

Luigi Randazzo non riesce nelle magia di conquistare il titolo nel salto in lungo. Il pugliese era volato a 8.04 nel turno di qualifica, presentandosi alla finale con la miglior prestazione europea stagionale. Oggi, però, il finalista degli Europei indoor assoluti, si è dovuto accontentare della medaglia d’argento (7.98) arredendosi al cospetto dell’ucraino Vladyslav Mazur (8.04) mentre al terzo posto si è piazzato lo svedese Thobias Nilsson Motler (7.96). Gabriele Chilà ha terminato in ottava posizione (7.52).

Sebastiano Bianchetti, invece, ci regala una pazzesca medaglia di bronzo nel getto del peso spedendo il suo attrezzo a 19.69 metri. Il 21enne replica così lo stesso risultato ottenuto due anni fa nella rassegna continentale U20, questa volta inchinandosi al superfavorito Konrad Bukowiecki (il polacco plurimedagliato giovanile si spinge fino a 21.59, nuovo record della competizione) e all’olandese Denzel Comenentia (19.86). L’azzurro ha dedicato la vittoria “al grande e indimenticabile Andrea Milardi“, chiudendo con un pizzico di rammarico per la misura ottenuta visto che desiderava qualcosina in più, magari avvicinare i 20 metri. Settimo posto per Leonardo Fabbri (19.12) mentre Gian Piero Ragonesi si ferma in 12esima piazza (18.28).

 

C’era grande attesa per Luca Antonio Cassano, impegnato nella Finale dei 100m dopo il 10.36 sfoderato in semifinale. Oggi il pugliese si è fermato a 10.42, concludendo comunque con una buona settima posizione nella gara vinta dal britannico Ojie Edoburun (10.14) davanti a Jan Volko (10.18) e Jonathan Quarcoo (10.29).

Ci si poteva aspettare qualcosina in più da Ottavia Cestonaro che invece conclude al sesto posto la finale del salto triplo (13.54). Successo per la scatenata rumena Elena Panturoiu (14.27) che batte la spagnola Ana Peleteiro (14.19) e la francese Rouguy Diallo (13.99).

Yohanes Chiappinelli, con il pettorale blu di leader europeo stagionale, non delude le aspettative e accede con disinvoltura alla Finale dei 3000m siepi vincendo la batteria in 8:43.68. Gli faranno compagnia gli altri azzurri Ahmed Abdelwahed (8:50.31) e Simone Colombini (8:52.01).

Grande attesa anche per Ayomide Folorunso che non ha parecchi problemi nella batterie dei 400m ostacoli: 57.43 e secondo tempo di giornata, avanti anche Rebecca Sartori (58.12) e Valentina Cavalleri (58.73).

Può sorridere Daniele Corsa che conquista la Finale dei 400m dopo un ottimo giro di pista corso in 46.20 alle spalle del fenomeno norvegese Karsten Warholm (49.06). Eliminati Giuseppe Leonardi (46.40) e Brayan Lopez (47.23). Le batterie dei 400m femminili sono invece letali per Alexandra Troiani (53.47), Ylenia Vitale (53.58), Virginia Troiani (54.44).

Accede alla Finale anche Daisy Osakue che riscatta così la controprestazione del disco: per la ragazza di origini nigeriane arriva un buon 15.34 nel peso e tornerà in pedana per le medaglie insieme a Claudia Bertoletti (14.95). Simone Tanzilli (21.09), Jacopo Spanò (21.14) e Lodovico Cortellazzo (21.20) accedono alle semifinali dei 200m. Luminosa Bogliolo è invece la prima esclusa dalla finale dei 100m ostacoli (13.50).

In mattinata erano invece arrivate le qualificazioni alle Finali di ben altri sei azzurri: Sara Fantini (67.55 nel martello), Erika Furlani (1.79 nell’alto), Simone Poccia (13.89 e primato personale sui 110m ostacoli), Matteo Capello e Luigi Colella (5.25 per entrambi nell’asta), Giulia Aprile sui 1500m (4:22.57).

 

Sono stati assegnati anche altri titoli:

100 METRI (femminile) – Vittoria della polaca Ewa Swoboda (11.42), argento alla bielorussa Krystsina Tsimanouskaya (11.54), bronzo alla tedesca Sina Mayer (11.58).

EPTATHLON – Fa festa la svizzera Caroline Agnou (6330 punti, record nazionale) davanti all’austriaca Verena Preiner (6232) e alla tedesca Celine Leffler (6070). Le azzurre finiscono nelle retrovie: Sveva Gerevini è 17esima (5437), Lucia Quaglieri 23esima (5139), Federica Palumbo 28esima (4259).

LANCIO DEL MARTELLO (maschile) – Doppietta ungherese con Bence Halasz (73.30) e Bence Pasztor (71.51), terzo il tedesco Alexej Mikhailov (70.60).

10000 METRI (femminile) – Affermazione scontata della turca Yasemin Can (31:39.80, record dei campionati) che fa gara da sola. Seconda la svedese Sarah Lathi (32:46.91), terza l’altra turca Busra Nur Koku (33:33.22).

LANCIO DEL DISCO (femminile) – Successo della tedesca Claudine Vita (61.79) davanti alla polacca Daria Zabawska (59.08) e alla slovena Veronika Domjan (57.48). Giada Andreutti ha concluso in 11esima posizione (49.04).

 

(foto FIDAL/Colombo)

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