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Volley, World League 2017 – L’Italia non riesce nell’impresa: la Polonia di De Giorgi passa 3-1 a Pesaro, gli azzurri durano un set contro i Campioni del Mondo

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L’Italia ci ha provato contro i Campioni del Mondo, è partita a spron battuto e poi ha cercato di trascinare la sfida al tie-break ma non c’è stato nulla da fare. La Polonia è più avanti di condizione rispetto agli azzurri e con l’organico completo si impone per 3-1 (21-25; 25-17; 25-18; 25-23) nella seconda partita della World League 2017 di volley maschile.

Alla Adriatic Arena di Pesaro (sempre semi deserta come ieri sera contro l’Iran) i ragazzi di Chicco Blengini impressionano in positivo nel primo set riuscendo a recuperare da una situazione difficile, si portano avanti 1-0 ma poi soffrono di un vistoso calo nel secondo e nel terzo parziale: i ragazzi di Fefé De Giorgi ci schiacciano in tutti i fondamentali, gli azzurri sono in totale confusione, il nostro CT le prova tutte e trova le contromosse giuste soltanto nel quarto set quando si affida a Sabbi, Antonov e Buti ma purtroppo non basta.

L’Italia, che ieri sera aveva sconfitto i persiani, incappa nella prima sconfitta nel torneo: un ko importante contro un avversario diretto per la qualificazione alla Final Six. La Polonia, invece, firma il successo consecutivo dopo quello di lusso ottenuto ieri contro il Brasile al tie-break. Domani gli azzurri scenderanno nuovamente in campo per affrontare proprio i Campioni Olimpici nella rivincita della Finale di Rio 2016.

 

Blengini si affida al sestetto che si è reso protagonista contro l’Iran. Simone Giannelli in cabina di regia, Luca Vettori opposto, Filippo Lanza e Luigi Randazzo di banda, al centro Davide Candellaro e Matteo Piano, Massimo Colaci e Fabio Balaso alternati nel ruolo di libero.

Nel primo set Lanza e Randazzo attaccano benissimo Giannelli è sul pezzo, Vettori è totalmente assente. Le percentuali calano per tutti, fino a convincere Blengini a cambiare schema per il decisivo quarto set, sperando di agguantare il tie-break. Dentro Oleg Antonov, Simone Buti e Giulio Sabbi al posto di Randazzo, Piano e Vettori: ci proviamo ma non cambia la musica.

 

Nel primo set la Polonia prova subito a staccarci con uno scatenato Kurek che piazza una bordata, poi mura Randazzo e attacca sulle mani di Piano (3-7). Konarski allunga nuovamente (6-11) ma qui sale in cattedra un super Pippo Lanza che prima attacca una bordata, poi piazza un ace e Piano mura (12-13). Agguantiamo il pari grazie all’errore di Konarski (15-15) poi prendiamo definitivamente il largo: ace di Randazzo, muro di Piano, errore di Kurek e 19-16. È la firma sulla vittoria del parziale che arriva con l’attacco di Lanza e l’errore di Konarski (22-18), il successo arriva sull’errore al servizio dei biancorossi.

Nel secondo parziale i Campioni del Mondo partono a spron battuto e sono subito avanti di quattro punti (8-4) grazie a Bieniek e Lemanski. L’Italia prova a reagire ma è un fuoco di paglia: rimaniamo sempre sotto di 3-4 punti e non riusciamo mai a ricucire. Sul 15-20 l’Italia molla totalmente il colpo e i nostri avversari dilagano.

La musica non cambia nella terza frazione. Polonia avanti 4-0 e 8-4 grazie a Kurek, Lemanski e soprattutto a tanta confusione azzurra. I biancorossi continuano ad allungare sfruttando le nostre difficoltà, il muro di Konarski su Randazzo vale il +7 (11-4). Lanza e Buti ci credono per un momento ma sotto 16-9 (Pippo murato) si abbassa nuovamente la saracinesca. Blengini spedisce Sabbi nella mischia che ci porta sul -5 grazie a un bell’attacco (15-20) ma Muzaj e Lemanski chiudono agevolmente la pratica.

Nel quarto set rimangono in campo Buti, Antonov e Sabbi. L’Italia gioca bene, iol capitano trova un muro e un ace stellare e ci porta sul 6-2, Sabbi trova il 7-5 con un grande attacco, Lanza con due punti consecutivi ci permette di mantenere il +2 che si conserva fino al 14-12 procurato dall’ace di Antonov. Qui però crolliamo sotto i colpi di Lemanski: due aces consecutivi, Sabbi pesta la linea dei tre metri e ci troviamo sotto 16-14. Recuperiamo con delle grandi difese, si lotta punto a punto, con Sabbi e Antonov arriviamo a giocarcela fino in fondo (23-23). Nel momento più importante, però, crolliamo sotto i colpi di Konarski.

 

A breve il tabellino della partita

(foto FIVB)

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