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Rally Italia Sardegna 2017 – Terza giornata: Ott Tanak “ringrazia” Paddon e si porta in testa. Seguono Latvala e Neuville, in difficoltà Ogier (6°)

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Ott Tanak si porta in testa al Rally di Sardegna, settima prova del Mondiale 2017. L’estone della Ford ha approfittato del grave errore del neozelandese Hayden Paddon (Hyundai), che aveva chiuso al comando dopo la seconda giornata e vi era rimasto fino alla speciale 13, laddove ha compromesso il suo week-end con un banale errore sul finire della prova. Tanak ha ora un consistente vantaggio sui suoi inseguitori: il primo di essi è il finlandese di Toyota Jari-Matti Latvala, staccato di circa 25 secondi, con Thierry Neuville (Hyundai) 3° e bravo a riportarsi nelle posizioni che contano, mettendosi (sulla carta) al sicuro dagli attacchi di chi lo bracca. A cominciare dal grandioso giovane talento finlandese, Esapekka Lappi (Toyota), 4° ad oltre due minuti da Tanak. In difficoltà il leader del Mondiale, il pluricampione del mondo della Ford, Sebastien Ogier, solo 6° a quasi 3 minuti e mezzo di ritardo dalla prima posizione, con a portata di mano forse giusto l’obiettivo di provare ad entrare nella top-5, in modo da limitare i danni.

La prima speciale di giornata (numero 10, che si ripeterà poi come SS 13) è la Coiluna-Loelle 1, dalla lunghezza di poco inferiore ai 15 chilometri. Fondo sabbioso per tale percorso, che per i primi 2680 metri vede un andamento veloce tra le valli sarde, per poi divenire maggiormente impegnativo a causa di rocce e sconnessioni non sempre visibili ai piloti. Ultimo tratto che passa anche attraverso una parte della pista di motocross di Buddusò, per concludersi con un tornantino presso Nuraghe-Loelle appena prima del traguardo. Paddon subito grande protagonista, in quanto capace di rifilare 4 secondi al più ravvicinato degli inseguitori, il finlandese di Toyota Latvala. A testimonianza della qualità della performance del neozelandese di Hyundai, il grande equilibrio che regna dalla seconda piazza del vincitore del Rally di Svezia al 5° posto parziale del belga Neuville, separati da appena 9 decimi. Tutti i principali protagonisti hanno lamentato un fondo decisamente sporco, che ha reso scarso il grip e poco confortevole la necessità di spingere al massimo per ottenere il tempo.

La prova speciale 11 (poi 14 nel pomeriggio) è la Monti di Alà 1, la più lunga nel programma del week-end con i suoi 28,5 chilometri. Si tratta di un percorso che riprende solo parzialmente il tragitto utilizzato negli anni scorsi, in alcuni punti percorrendolo nel senso di marcia opposto, passando ai lati del monte ed in prossimità di un parco eolico. E’ un mix tra tratti veloci e tornantini, situati soprattutto alla metà della stage, con un fondo mutevole: ghiaia sabbiosa, rocce ed una piccola porzione fangosa, intorno al chilometro 10. Ad aggiudicarsela è stato Neuville, che ha preceduto il leader della generale in quel momento, nonché suo compagno di squadra, Paddon, per 4.2 secondi, staccando di 5.1 l’estone Tanak e di 9.8 Latvala, ultimo a restare sotto i 10 secondi di margine di ritardo.

La SS12 (che andrà a chiudere il sabato come speciale 15) è la Monte Lerno 1, dalla lunghezza di poco superiore ai 28 chilometri. Percorso in cui è inserito una delle icone non solo della tappa italiana, ma dell’intero Mondiale Rally, il “Micky’s Jump”, piazzato dopo 4610 metri dallo start. Le strade sono, per la maggior parte della prova, ampie, anche se nell’ultimo tratto si incontrano vari elementi capaci di mettere in crisi i piloti, come ad esempio sconnessioni, curve strette e fondo ruvido. A primeggiare è Tanak, che precede Paddon di 5.2 secondi ricucendo parte del gap nella generale del Rally. Alle loro spalle Latvala, staccato di 9 secondi esatti dall’estone della Ford. Tale speciale ha segnato, tuttavia, un possibile punto di svolta negativo per Neuville ed Ogier: il belga ha chiuso 10° ad oltre un minuto di distacco, per via di un problema ai freni che lo ha pesantemente condizionato; il campione del mondo in carica francese, invece, è rimasto attardato di oltre 2 minuti, a causa della necessità di dover sostituire la gomma anteriore sinistra, danneggiata da una foratura.

La Speciale 13, Coiluna-Loelle 2, segna un punto di svolta fondamentale nel rally sardo: il leader della classifica generale fino a quel momento, Paddon, commette un grave errore, da lui stesso definito da “amatore”, stringendo eccessivamente una curva nel finale ed andando ad impattare con la posteriore destra contro il bordo della strada, rompendo probabilmente l’albero di trasmissione della sua Hyundai. Il neozelandese perde un minuto e 20 da Tanak, con l’estone che, vincendo la stage, prende la vetta della classifica, conquistando tale affermazione per appena un secondo su Craig Breen ed 1.9 su Neuville. Ancora poche soddisfazioni per il leader Mondiale Ogier, che chiude 7° a causa di un sottosterzo estremamente fastidioso.

La SS14, Monte di Alà 2, vede Tanak consolidare la sua leadership, vincendo la speciale per appena 8 decimi su Neuville e 3.5 secondi su Latvala, gli unici a resistergli parzialmente. Ogier, 4°, paga infatti già 8.3 di ritardo, ed è l’ultimo ad assestarsi entro la singola cifra di ritardo dall’estone della Ford. I danni riportati nella prova precedente dalla Hyundai di Paddon riverberano maggiormente i loro effetti in tale stage, con il neozelandese che paga 7 minuti ed esce definitivamente di scena dalla lotta per le primisimme posizioni della classifica.

L’ultima speciale di giornata, la numero 15 (Monte Lerno 2), va ad appannaggio della grande sorpresa del week-end italiano, il giovane finlandese di Toyota Lappi, che precede di appena un decimo Neuville e di 1.9 Tanak, che controlla al meglio la situazione chiudendo in testa dopo il day-3. In vista dell’ultimo atto domenicale, laddove vi saranno quattro SS dalla lunghezza complessiva superiore ai 41 chilometri.

CLASSIFICA RALLY DI SARDEGNA 2017, DAY 3 (TOP TEN):

1° Tanak (Estonia-Ford)
2° Latvala (Finlandia-Toyota) +24.3
3° Neuville (Belgio-Hyundai) +1.02.2
4° Lappi (Finlandia-Toyota) +2.10.8
5° Hanninen (Finlandia-Toyota) +2.42.1
6° Ogier (Francia-Ford) +3.26.1
7° Ostberg (Norvegia-Ford) +3.56.0
8° Mikkelsen (Norvegia-Citroen) +7.47.6
9° Kopecky (Repubblica Ceca-Skoda) +9.52.9
10° Camilli (Francia-Ford) +9.53.8

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