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Pallanuoto, Superfinal World League 2017: gli azzurri ai raggi X. Tanta Pro Recco e qualche interessante ‘esperimento’ per Sandro Campagna

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La Nazionale italiana maschile di pallanuoto è volata in Russia: destinazione Ruza, 115 chilometri da Mosca. Da domani, martedì 20 giugno, a domenica 25 si svolgerà infatti la Superfinal di World League 2017. Nella fase preliminare, gli Azzurri allenati da Sandro Campagna saranno nel girone A con i Campioni olimpici, del mondo e d’Europa della Serbia, con gli Stati Uniti, decimi a Rio 2016 e settimi ai Mondiali di Kazan 2015, e con il Kazakistan che si è qualificato con il quarto posto ottenuto nel torneo intercontinentale di Gold Coast. Il calendario ci ricorda: partita d’esordio domani alle 17 italiane (le 18 ora locale) contro gli statunitensi.

“Sarà un test molto importante in chiave mondiale ha affermato alla vigilia dell’importante kermesse internazionale il CT della nostra Nazionale che ci permetterà di capire quanto ci siamo avvicinati a Croazia e Serbia. Due superpotenze della pallanuoto che l’anno scorso si sono classificate meritatamente prima di noi alle Olimpiadi. L’obiettivo è quello di ridurre il gap e questa è la prima opportunità. Ci apprestiamo a disputare la Superfinal di World League senza cambiare i nostri programmi di lavoro e con una squadra nuova per 4/13 rispetto a quella di Rio. Fondelli e Nicolas Presciutti sono rimasti ad allenarsi al Centro Federale di Ostia per un lavoro specifico”.

A proposito di uomini disponibili o meno per la “Campagna di Russia”, oltre alle due pesanti assenze di cui sopra, c’è da registrare le presenze dei seguenti atleti: Marco Del Lungo, Zeno Bertoli e Alessandro Nora (AN Brescia), Vincenzo Renzuto Iodice (CN Posillipo), Alessandro Velotto (CC Napoli), Goran Volarevic, Pietro Figlioli, Matteo Aicardi, Michael Bodegas, Niccolò Gitto e Francesco Di Fulvio (Pro Recco), Valentino Gallo e Cristiano Mirarchi (BMP Sport Management).

Nello staff azzurro, con il Commissario Tecnico Sandro Campagna, il fedele assistente Amedeo Pomilio, il team manager Alessandro Duspiva, il medico Nicola Eugenio Arena, la psicologa Bruna Rossi, il fisioterapista Luca Mamprin e il video analista Francesco Scannicchio.

I convocati ai raggi X. Partiamo innanzitutto dall’evidenziare il gran numero di recchelini (sei, nessun’altra squadra del nostro Campionato sarà così tanto rappresentata in Russia; per ovvie ragioni…) e dall’elencazione dei quattro “intrusi” rispetto al super-rodato Settebello di bronzo a Rio 2016: Bertoli, Renzuto Iodice, Volarevic, Mirarchi. Parliamo di un poker maturo e di sicura affidabilità, dall’età media di quasi 30 anni, seppure siano tutti e quattro all’esordio in Superfinal di World League.

L’italo-croato di Pula, Goran Volarevic, è il vice-Tempesti alla Pro Recco ed ha addirittura 40 anni! Ha ottenuto un quarto posto con la calottina azzurra agli Europei di Eindhoven 2012 ed ha vinto la medaglia d’argento con la Croazia agli Europei di Krany 2003. Il romano Cristiano Mirarchi, 7 presenze con la Nazionale maggiore, è stato quest’anno il terzo cannoniere della BPM Sport Management (secondo italiano) in regular season con ben 45 reti all’attivo.

Il posillipino verace Vincenzo Renzuto Iodice, nonostante i suoi 24 anni, è una presenza fissa delle convocazioni azzurre post-Rio diramate da Sandro Campagna (28 presenze totali con la Nazionale Senior) e in questa stagione è stato tra i migliori in assoluto della compagine partenopea, quinta in A1. Enzo ha già vinto tanto con le Nazionali giovanili ma ora vuole diventare vincente anche con il Settebello dei grandi. Napoletano di “sangue posillipino” è anche Zeno Bertoli, 28 gol con la calottina dell’AN Brescia vice-campione d’Italia nella regular season, consapevole di potersi giocare a Ruza un’enorme chance per entrare in pianta stabile nel giro della Nazionale vista Tokyo. Ha conquistato l’argento agli Europei di Zagabria 2010.

Ci saranno anche Gallo, Gitto, Aicardi, Figlioli: i veterani di questo gruppo; il gigante francese di nascita, Bodegas, i talentuosissimi Nora-Velotto-Di Fulvio (quest’ultimo, ormai uno dei più forti pallanuotisti in circolazione…) e la certezza tra i pali Del Lungo, il dopo-Tempesti senza “se” e senza “ma”. Ma vediamo le loro carte d’identità.

Marco Del Lungo: nato a Tarquinia il 1° marzo del 1990, il portiere dell’AN Brescia proverà a smaltire in Russia la delusione per l’ennesimo secondo posto in Campionato alle spalle dell’armata Pro Recco.

Matteo Aicardi: nato a Finale Ligure il 19 aprile 1986, il centroboa recchelino è una delle star indiscusse della nostra Nazionale. E’ tuttora difficile trovare un giocatore più forte al mondo nel suo ruolo: da lui ci si aspetta sempre moltissimo…

Francesco Di Fulvio: nato a Pescara il 15 agosto 1993, da promessa della pallanuoto azzurra è diventato in fretta certezza del Settebello e della Pro Recco. L’attaccante abruzzese ha la piena fiducia di coach Campagna, che infatti lo tiene in acqua sempre con un minutaggio molto alto. Checco può e deve fare la differenza!

Alessandro Velotto: nato a Napoli il 12 febbraio 1995, è stato a Rio il più giovane della pattuglia azzurra. In acqua, però, il difensore della Canottieri Napoli si fa valere eccome; le sue qualità in fase di copertura sono sotto gli occhi di tutti.

Pietro Figlioli: nato a Rio de Janeiro il 29 maggio 1984, l’attaccante italo-brasiliano della Pro Recco resta una delle migliori bocche da fuoco azzurre. Fondamentale e imprescindibile in tutte le fasi di gioco.

Niccolò Gitto: nato a Roma il 12 ottobre 1986, è il tipico difensore col vizio del gol… Dopo i Mondiali e gli Europei del vecchio quadriennio a cinque cerchi, è arrivata anche la conferma olimpica a Rio per uno dei protagonisti dell’argento di Londra 2012… Campagna non fa mai a meno di Niccolò Gitto che, dopo la breve parentesi in BPM, è tornato a Recco.

Valentino Gallo: nato a Siracusa il 17 luglio 1985, il mancino della BPM ha accettato sempre al meglio le decisioni del CT palermitano, conquistandosi con le unghie e con i denti la convocazione a cinque cerchi dello scorso anno, nonché la riconferma in pianta stabile per tutta la successiva stagione azzurra. Tecnica e tattica al servizio della squadra, giocatore di grande importanza in vasca e fuori.

Michael Bodegas: nato a La Seyne-sur-Mer il 3 maggio 1987, è il classico giocatore completo, moderno che può ricoprire tutti i ruoli in fase offensiva e difensiva; rappresenta ciò che è mancato al Settebello per anni, è diventato “italiano” per vincere a più non posso a livello internazionale…

Alessandro Nora: nato a Mirandola il 24 maggio 1987, è l’altro mancino esperto a disposizione di Sandro Campagna assieme a Gallo. Una chiave tattica “diversa” che potrebbe essere fondamentale nel cammino verso la medaglia in questa World League.

Chiusura doverosa per il nostro condottiero. Coach Campagna, 409 partite con la calottina della Nazionale e 325 panchine azzurre, alla guida del Settebello ha conquistato già la bellezza di 10 medaglie internazionali: un argento e un bronzo alle Olimpiadi, un oro ai Mondiali, due argenti e un bronzo agli Europei, un argento e un bronzo ai Giochi del Mediterraneo, un argento e un bronzo in World League. Dopo 17 anni (da Roma 1994) ha avuto il merito di riportare l’Italia sul trono iridato grazie al successo di Shanghai 2011.

Qualcuno osa pensare che il Settebello non sia in buone mani e/o non abbia una rosa competitiva?

giuseppe.urbano@oasport.it

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Foto: profilo FB Sandro Campagna

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