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Boxe, Europei 2017: Guido Vianello il talento più puro. La grande speranza azzurra verso Tokyo 2020?

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Ventitreenne romano, Guido Vianello sarà il rappresentante italiano dei pesi supermassimi ai prossimi Campionati Europei di boxe 2017, che si apriranno a Kharkiv, in Ucraina, tra pochi giorni. Vianello avrà dunque la grande responsabilità di combattere nella categoria regina, che nel passato tante soddisfazioni ha riservato l’Italia con Roberto Cammarelle.

Ma possiamo realmente dire che Vianello sia l’erede di Cammarelle? Il talento del pugile del Centro Sportivo Carabinieri è stato già individuato tempo fa, tant’è che a soli diciannove anni Vianello si laureò campione nazionale assoluto, mentre nel 2014 disputò la finale dei Campionati dell’Unione Europea, ottenendo l’argento. Per confermare le aspettative è però importante che Guido faccia il passo successivo, quello di conquistare il podio nelle competizioni internazionali più importanti: dopo l’esperienza olimpica di Rio 2016, dove ha partecipato, suo malgrado, all’edizione del naufragio della boxe azzurra.

Anche nelle World Series of Boxing, dove quest’anno ha disputato tre incontri con i colori degli Italia Thunder, le sue prestazioni hanno oscillato tra la netta vitoria contro l’austriaco Aleksandar Mraovic e la sconfitta, seppur per split decision, contro l’inglese Frazer Clarke.

È arrivato dunque il momento di trasformare il talento in qualcosa di concreto, e questi Europei rappresentano l’occasione perfetta per Vianello. Nell’anno post-olimpico, con molti dei protagonisti del passato quadriennio che si sono presi una pausa o sono passati al professionismo, è importante lanciare la corsa verso Tokyo 2020 con un risultato importante. Anche l’età è quella giusta: a ventitré anni, Cammarelle disputava la sua seconda finale europea consecutiva, mentre il francese Tony Yoka conquistava il titolo mondiale a Doha.

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: FPI

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