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Baseball, Coppa dei Campioni 2017: i Pirati con la testa al derby

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Doveva essere una sorta di piccola rivincita dopo la finalissima dello scorso anno a Rimini quella tra i Pirati e l’L&D Amsterdam. Non lo è stata, non solo per il risultato finale (9-2) che premia il nove campione in carica, ma perchè non è stata una partita giocata ad armi pari. La sconfitta dei Pirati, infatti, si è materalizzata sul campo, ma è nata già mercoledì sera dopo la vittoria contro il Legionaere. Qualunque fosse stato infatti il risultato del match odierno, Infante e compagni si sarebbero giocati il passaggio del turno nel derby-spareggio contro San Marino.

Quindi, con un monte di lancio già corto in partenza, con l’aggiunta delle precarie condizioni fisiche di Richetti, non avrebbe avuto senso gettare nella mischia Hernandez contro gli olandesi e trovarsi scoperti contro la T&A. Detto e fatto: lo staff tecnico riminese ha scelto di andare con Di Raffaele sul monte di lancio e il giovane mancino dei Pirati ha retto un inning, con qualche curva a spezzare il ritmo del line-up olandese che poi però ha preso in fretta le misure a Di Raffaele. Tre punti al secondo inning, due al terzo e partita indirizzata a favore della squadra di Amsterdam.

Rimini comunque ha avuto una reazione sempre nella seconda ripresa, ma con le basi piene e un solo out, prima Celli e poi Infante hanno graziato l’eterno Cordermans con due innocue volate agli esterni. Sceso Di Raffaele è salito Del Bianco mentre la chiusura è stata affidata a Nico Garbella, ancora una volta tra i più positivi nel box assieme a Noguera (3/3) e Malengo, con il numero di valide in perfetto equilibrio, ma cinque errori della difesa riminese che nel terzo e decisivo incontro, logicamente, saranno vietati.

di Carlo Ravegnani (www.baseball.it)

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