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Baseball, Coppa dei Campioni 2017: per la T&A una semplice formalità

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Quando si comincia una partita con tre doppi e un singolo, i casi sono due: l’attacco è in palla o il pitcher avversario non è all’altezza. Probabilmente entrambe le cose, ma il Legionaere che 24 ore prima aveva fatto soffrire Rimini, si spegne in fretta e va a sbattere contro la voglia di riscatto della T&A San Marino frenata al debutto dall’L&D Amsterdam.

Certo, c’è una bella differenza tra trovarsi di fronte l’ottimo Bolsenbroek e il pallido Eisenhut che resta in pedana appena 8 lanci, il tempo per incassare i doppi di Ferrini, Poma ed Epifano e il singolo di Chiarini. La partita diventa dunque in discesa per i titani di Marco Nanni che comunque “trattano male” anche il rilievo Woehrl segnando altri 3 punti al secondo inning e 5 al terzo con altrettante valide. La partita, quella vera non esiste più, se mai fosse esistita, anche perché Florian e Cherubini sul monte traghettano San Marino verso una comoda manifesta inferiorità (13-1).

La mente dei sammarinesi corre dunque al derby di oggi pomeriggio alle 16.30 quando ci sarà il più classico dei “dentro o fuori” contro Rimini. In campionato la T&A ha vinto le prime due partite, Rimini ha risposto con un’altra doppietta, ma ora si resetta tutto e Nanni dovrà scegliere il partente da opporre a Hernandez: Camacho, Oberto o Kimborowicz?

di Carlo Ravegnani (www.baseball.it)

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