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Tennis, Masters 1000 Roma 2017: i favoriti. Rafael Nadal cercherà il nono titolo. Chi potrà contrastarlo?

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Gli Internazionali d’Italia scatteranno a partire da domenica 14 maggio 2017. Nella splendida cornice del Foro Italico, i migliori giocatori del mondo saranno pronti a darsi battaglia per conquistare l’ambito torneo. In campo maschile, l’unico big assente sarà Roger Federer. L’assenza dello svizzero, grande protagonista dell’inizio di stagione con le vittorie a Melbourne, Indian Wells e Miami, rafforza ancora di più i gradi di favorito di Rafael Nadal. Lo spagnolo sembra aver ritrovato lo smalto di una volta e soprattutto una condizione fisica adeguata a sostenere il suo gioco. Rafa si presenterà a Roma dopo aver cominciato al meglio la stagione sul rosso, con l’accoppiata Montecarlo-Barcellona, entrambi vinti per la decima volta. Il talento di Manacor ha sempre gradito la terra di Roma, torneo che ha vinto otto volte, perdendo solo in due occasioni in finale, nel 2011 e nel 2014 contro Novak Djokovic. Lo spagnolo sfrutterà il torneo della Capitale per proseguire il suo percorso di avvicinamento al Roland Garros. Il decimo trionfo a Parigi lo consacrerebbe ancor di più come il più forte giocatore di tutti i tempi sulla terra battuta.

Andy Murray e Novak Djokovic saranno i primi sfidanti di Nadal. Per entrambi l’inizio di stagione è stato abbastanza deludente. Lo scozzese non ha vinto ancora un torneo da quando è diventato numero 1 del mondo, raccogliendo più delusioni che gioie. La terra non è certamente la sua superficie preferita ma la rincorsa alla vetta del ranking, che lo ha visto protagonista nella seconda parte del 2016, è partita proprio dal Foro, dove riuscì a trionfare in due set in finale su Djokovic. Proprio il serbo sarà chiamato a Roma a dissipare i dubbi sulla sua condizione mentale più che fisica. Nole è apparso irriconoscibile in questa prima parte di anno, lento, svogliato, remissivo, senza più mostrare quella cattiveria agonistica che lo ha portato a dominare il circuito negli ultimi anni. La recente separazione dal suo storico team di allenatori ha contribuito ancor di più a gettare ombre sul prossimo futuro di Djokovic. Toccherà a lui provare ad invertire la rotta della sua stagione in un torneo in cui ha sempre dimostrato di trovarsi a proprio agio, sia sul campo che nel rapporto con gli spettatori. In seconda fila nel lotto dei favoriti, bisogna infine includere anche Stan Wawrinka. Lo svizzero ha raggiunto solo una volta la finale al Foro, nel 2008 quando perse da Djokovic. Il numero 3 del mondo però ha dimostrato più volte di poter battere chiunque su questa superficie (e non solo) quando è in giornata. Ne sa qualcosa proprio Nole, quando perse dallo svizzero la finale del Roland Garros del 2015. Se riuscirà dunque a trovare continuità nel corso della settimana romana, Stan rappresenterà sicuramente più di un pericolo per chi si troverà nel suo lato di tabellone.

Ricca invece la batteria degli outsider. In primis, il giapponese Kei Nishikori, che lo scorso anno diede del filo da torcere a Djokovic in una semifinale interminabile. I giovani della NextGen inoltre, sono da tenere d’occhio. L’austriaco Dominic Thiem sembra il più accreditato e dopo un ottimo 2016 che lo ha portato nella top 10 del ranking ATP, è chiamato quest’anno al definitivo salto. La finale a Barcellona ha già rappresentato un primo segnale. Chi invece di segnali ne sta lanciando da tempo è Alexander Zverev. Il tedesco rappresenta il futuro del tennis mondiale e di recente ha conquistato il suo primo titolo sulla terra a Monaco. Chissà che a Roma non possa esserci un suo exploit. L’australiano Nick Kyrgios infine, rappresenterà la solita incognita per chiunque dovesse trovarselo di fronte.

 

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Foto: Tonelli FIT

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