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Ciclismo

Giro d’Italia, Vincenzo Nibali: la forma fisica preoccupa, in crisi a Oropa. Lo Squalo può ribaltare la Corsa Rosa con una delle sue imprese?

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La condizione fisica di Vincenzo Nibali preoccupa in vista dell’ultima settimana del Giro d’Italia. Lo Squalo è andato in evidente affanno sulla salita di Oropa, un’ascesa tutt’altro che impossibile ma che ha messo in importante difficoltà il capitano della Bahrain Merida, sofferente al traguardo dopo un ultimo chilometro in totale apnea.

Vincenzo Nibali non è riuscito a tenere il passo di uno scatenato Domoulin nel tratto finale: il passo della maglia rosa, capace di rientrare su Nairo Quintana e di vincere poi la tappa sul terzo arrivo in salita di questa edizione della Corsa Rosa, è stato davvero indemoniato. Il vincitore del Tour de France 2014 ha proprio faticato a tenere le ruote degli avversari diretti per la classifica generale e sembra evidente come la sua forma non sia quella dei giorni migliori. Al momento è quarto in classifica ma paga addirittura 3’40” di ritardo da Domoulin e 53” da Quintana: si tratta di gap importanti, vere e proprie voragini che non è facile ribaltare nel corso della terza settimana, quella che definirà il podio di Milano.

Domani non dovrebbe succedere nulla di eclatante a Bergamo, lunedì ci sarà il giorno di riposo poi si inizierà a fare tremendamente sul serio. Il tappone dolomitico con il doppio Stelvio e il Mortirolo può essere l’occasione giusta per minare le certezze dell’olandese, capace di guadagnare minuti su minuti a cronometro e di fare la differenza su una salita secca come quella di Oropa ma che potrebbe pagare a caro prezzo le salite lunghe e ripetute, come gli è già successo alla Vuelta.

Vincenzo Nibali deve però recuperare tutte le energie e rimontare in sella con grande convinzione nei propri mezzi, con l’aggressività e la caparbietà che da sempre lo contraddistinguono. C’è bisogno di una sua invenzione, di una grande prova di forza, di una nuova magia: lo scorso anno ci riuscì, realizzando due imprese epiche ma questa volta bisogna davvero superarsi considerando gli avversari di spicco (Domoulin resisterà in salita? Quintana è il più forte ma non fa una differenza enorme).

 

(foto pagina Facebook Bahrain Merida)

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