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Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica Ritmica, Europei 2017 – Italia storica con le Finali e l’argento delle juniores. Agiurgiuculese paga l’emozione, Russia dominatrice

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L’Italia può tornare soddisfatta dagli Europei 2017 di ginnastica ritmica. A Budapest (Ungheria) la rassegna continentale era aperta esclusivamente alle individualiste seniores (ma senza medaglie per il concorso generale) e ai gruppi juniores. Le nostre Farfalle sono dunque dovute rimanere a casa ma nonostante l’assenza per regolamento delle azzurre, la nostra Nazionale si è comunque resa protagonista.

Per la prima volta nella storia abbiamo conquistato la qualificazione a due Finali di Specialità grazie ad Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri che però hanno sbagliato nel momento più importante, concludendo all’ultimo posto e in settima posizione i rispettivi atti conclusivi con la palla e con il nastro. Entrambe le ragazze sono giovanissime, promettenti classe 2001 con un futuro tutto davanti e che guardano con grandi speranze alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Gli errori ci sono stati nel corso del weekend, dovuti più alla mancanza di esperienza e all’emozione che non per lacune tecniche. Ci si poteva aspettare qualcosa in più dalla Agiurgiuculese, 16enne di origini rumene che in stagione era salita due volte sul podio in Coppa del Mondo e che invece non è riuscita a completare la missione nell’occasione più importante della prima parte di stagione.

Abbiamo comunque la certezze di avere trovato due potenziali talenti come non era mai successo nella nostra storia tra le due individualiste: in futuro potremmo vederne delle belle, magari già dai Mondiali che sono in programma a fine agosto alla Adriatic Arena di Pesaro.

 

Impresa storica realizzata dalla squadra juniores. Le azzurrine, infatti, sono salite su quel podio che mancava addirittura da 21 anni (bronzo a Oslo 1996)! Ai tempi la formazione era allenata da Emanuela Maccarani che poco dopo sarebbe diventata DT della squadra seniores, dando il là all’epopea plurimedagliata delle Farfalle.

Un gande applauso a Francesca Pellegrini, Anna Paola Cantatore, Nina Corradini, Melissa Girelli, Talisa Torretti, Rebecca Vinti che hanno brillato con le 10 clavette, agguantando la medaglia d’argento quando davvero contava, dopo il quarto posto in qualifica. Chissà che tra loro non si nasconda qualche Farfalla del futuro.

Uscendo dal discorso Italia non è cambiata la geografia dell’Europa dove la Russia ha letteralmente dominato la competizione: 6 ori sui 6 in palio, 9 medaglie sulle 10 che avrebbero potuto conquistare (è mancata la doppietta soltanto al nastro). Sono esplose le gemelle Averina, Dina e Arina sono dei piccoli fenomeni che hanno fatto il bello e il cattivo tempo insieme a Aleksandra Soldatova: si sono ritirate le dominatrici dell’ultimo quadriennio, eppure la Russia è sempre al vertice senza rivali.

 

(foto Federginnastica)

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