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World Series of Boxing, Italia Thunder travolti 5-0 dai British Lionhearts. Verdetti discutibili per Cappai e Vianello

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Netta sconfitta per gli Italia Thunder, travolti per 5-0 presso la York Hall di Londra nel quarto match del girone B delle World Series of Boxing.

La contesa è stata preceduta da un doveroso minuto di raccoglimento per le vittime dell’attentato che ha funestato ieri la Capitale britannica. Ricordiamo che gli azzurri hanno vissuto dei veri e propri momenti di terrore, assistendo a pochi metri di distanza all’omicidio di due persone da parte del killer.

I primi a scendere sul ring erano i pesi mosca Muhammad Ali (nessuna parentela con il mito americano) e Manuel Cappai, quest’ultimo al debutto nella competizione. Dopo un primo round equilibrato, il pugile azzurro piazzava uno splendido sinistro che metteva al tappeto l’avversario. Ciò nonostante, i giudici assegnavano la seconda ripresa al portacolori del Bel Paese con appena un punto di vantaggio (10-9). Nella terza, poi, Cappai riceveva anche un richiamo ufficiale, prima di accusare un calo fisico nelle ultime due frazioni. Un match, a nostro giudizio, combattuto ottimamente dall’isolano, ma non secondo i giudici, che assegnavano la vittoria con verdetto unanime ad Ali. Lo score dei tabellini (49-45, 48-46, 49-45) racconta di una decisione fortemente casalinga.

Netta, invece, la sconfitta di Michael Magnesi nei pesi leggeri al cospetto del 21enne Calum French. Malgrado il romano vanti 9 vittorie in altrettanti incontri tra i professionisti, la differenza tecnica tra i due contendenti appariva sin da subito evidente, con il padrone di casa capace di aggiudicarsi nitidamente tutte le riprese del match.

Senza alcuna storia si rivelava anche l’incontro dei welter tra Vincenzo Mangiacapre e Pat McCormack. Lento di gambe e costantemente remissivo, il campano, con la consueta ‘guardia bassa’, si offriva inevitabilmente ai colpi potenti del britannico, padrone incontrastato della contesa, come recita un verdetto finale senza discussioni: 50-45, 50-45, 50-45.

Debutto amaro per Gianluca Rosciglione nei mediomassimi, superato anche in questo caso ai punti e con verdetto unanime dal bulgaro Radoslav Pantaleev. Il siciliano, nonostante la sconfitta ormai acquisita, reagiva con orgoglio nelle battute conclusive, aggiudicandosi l’ultimo round.

La serata si chiudeva con il match forse più atteso, quello della categoria supermassimi tra Frazer Edward Clarke e Guido Vianello. Dopo una prima frazione chiaramente in favore del britannico, il giovane romano tuonava sull’avversario con un sontuoso gancio destro, mettendolo knock down nel corso del secondo round. Anche in questo caso, come già accaduto a Cappai, i giudici assegnavano a Vianello solo un 10-9 (invece di un sacrosanto 10-8), nonostante il conteggio imposto dall’arbitro al britannico. L’azzurro si aggiudicava anche la terza ripresa, penetrando con facilità nella guardia del rivale. La sfida cambiava volto nel quarto round, dove Clarke si faceva sentire con alcuni colpi davvero pesanti, uno dei quali al fegato, con Vianello visibilmente provato. L’azzurro, tuttavia, mostrava cuore e coraggio, battendosi come un leone nella quinta e decisiva frazione. Il verdetto dei giudici, neanche a dirlo, premiava però il padrone di casa per split decision: 47-48, 48-47. 48-47. Clarke, dunque, resta imbattuto nelle World Series con 7 vittorie in altrettanti incontri, tuttavia Guido Vianello, ancora una volta, si è dimostrato un promettente prospetto (forse l’unico?) del pugilato italiano.

In classifica i Thunder si trovano al terzo posto con 7 punti, alla pari con i France Fighting Roosters (che hanno un match in meno) ed a -3 dai British Lionhearts. Ultimi con un solo punto gli Atlas Lions del Marocco, prossimi avversari della compagine tricolore a Tolosa il prossimo 7 aprile.

federico.militello@oasport.it

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