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Calcio, Europa League 2017. Operazione “remuntada” all’Olimpico per la Roma, ma il Lione fa davvero paura

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Non sarà la “remuntada” del Barcellona contro il PSG, ma l’impresa che attende la Roma domani sera all’Olimpico contro un altro club francese nel match di ritorno dell’ottavo di finale di Europa League appare davvero complessa. I giallorossi scenderanno in campo alle ore 21.05 all’Olimpico contro il Lione per cercare di ribaltare il 4-2 dell’andata e proseguire il proprio cammino in una competizione che ha già perso per strada tante big e che lasciava intravedere spiragli importanti per i capitolini, il cui ultimo trionfo continentale risale alla Coppa delle Fiere del 1961, se si esclude un trofeo di nicchia come la Coppa Anglo-Italiana, vinta nel 1972.

Salah e Fazio sembravano aver indirizzato la qualificazione sul binario della Roma dopo il gol in avvio di Diakhaby, ma un improvviso blackout nella ripresa ha consentito a Tolisso, Fekir e Lacazette di imporre ai giallorossi un passivo davvero pesante in vista della sfida di domani sera. Spalletti, tuttavia, ha tratto indicazioni importanti dal posticipo al Barbera e può finalmente sorridere dopo una settimana infernale. Il tecnico capitolino pare intenzionato a schierare la formazione tipo per ribaltare il risultato dell’andata e si affiderà al 3-4-2-1 con Manolas, Fazio e Rudiger davanti ad Alisson, le frecce Bruno Peres ed Emerson Palmieri sulle corsie laterali, Strootman e De Rossi in mediana. Nainggolan e Salah, infine, agiranno a supporto dell’unica punta Dzeko, a cui è affidato il compito di trafiggere la difesa ospite e mettere a segno i gol necessari per la qualificazione.

Genesio, dal canto suo, lancerà nella mischia tutte le proprie frecce. Tolisso e Gonalons saranno i perni del centrocampo dei transalpini, mentre il trio d’attacco composto da Valbuena, Fekir e Lacazette fa davvero paura. Sulla carta la Roma dispone di tutte le carte in regola per cambiare l’inerzia del doppio confronto, ma sarà necessario evitare i cali di tensione che hanno condizionato il marzo da incubo dei giallorossi, causando la recente flessione. L’unico precedente all’Olimpico fra le due squadre risale all’andata degli ottavi di finale della Champions League 2006/07, match concluso a reti inviolate prima dell’apoteosi al ritorno allo Stade de Gerland con i gol di Totti e Mancini che stesero il Lione in una serata memorabile. E chissà che stavolta non capiti l’inverso e sia l’Olimpico il teatro dell’impresa che la Roma dovrà compiere per garantirsi il passaggio del turno e non vanificare quanto di buono ha fatto finora in questa edizione dell’Europa League.

mauro.deriso@oasport.it

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 Foto di Gianfranco Carrozza

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