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Volley, SuperLega – Ultima giornata, le pagelle: Sabbi bomber di razza, Giannelli regista Oscar, impresa Vibo e le lacrime di Ravenna

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Nel weekend si è disputata l’ultima giornata della SuperLega, il massimo campionato italiano di volley maschile. Di seguito le pagelle per scoprire top e flop del fine settimana.

 

GIULIO SABBI: 10. Doveva fare un numero impossibile per vincere la classifica cannonieri e ci riesca grazie a un partita spettacolare: 35 punti (7 aces, 51% in attacco) per superare in volata Hernandez e trionfare. L’Imperatore della SuperLega è lui, il suo braccio è stato quello più potente e produttivo. Bravo a crederci fino in fondo e a non mollare nemmeno quando le possibilità di scalzare il cubano sembravano essersi ridotte al lumicino. E intanto la sua Molfetta batte Civitanova, anche se in formazione rimaneggiata.

SIMONE GIANNELLI: 9. Una regia impeccabile da parte del miglior palleggiatore della SuperLega. Le mani non tremano, gioca su tutto il fronte offensivo (manda in doppia cifra Lanza, Van De Voorde, Stokr e Urnaut), guida la sua Trento alla facile vittoria sul campo di Monza che vale il secondo posto in classifica.

ALEKSANDAR ATANASIJEVIC: 8. Perugia sbriga la pratica Verona ma chiude la regular season al terzo posto. L’opposto serbo fa egregiamente il suo compito nella serata no di Ivan Zaytsev: 14 punti con il 67% in attacco sono pregevoli ma vanno elogiati anche Aaron Russell e Marko Podrascanin.

LUCA VETTORI ed EARVIN NGAPETH: 7,5. Modena prova a risollevarsi, vince il derby con Piacenza dopo i ko contro Trento e Civitanova, conquistando il quarto posto finale. I Campioni d’Italia si lasciano trascinare dall’opposto e dallo schiacciatore (17 punti a testa) ma ora nei playoff scudetto servirà cambiare marcia.

VIBO VALENTIA: 7,5. Dovevano vincere in trasferta per 3-0 o 3-1 contro la lanciatissima Ravenna a cui bastavano due set per accedere ai playoff. A conquistare la post season sono invece i calabresi con una prova tutta sostanza, al loro grande ritorno in Serie A1.

 

RAVENNA: 5. Proprio sul più bello i giallorossi si fermano, a un passo dalla conquista dei playoff: dovevano conquistare solo due set contro Vibo Valentia, peraltro con tutto il sostegno del Pala De Andrè ma i ragazzi di Soli si fanno prendere dell’emozione e vengono sconfitti dai calabresi. Addio a una post-season che sarebbe stata meritata considerando il talento di Fabio Ricci e Luca Spirito, la potenza di Torres, Lyneel e Van Garderen. È mancato un pizzico di esperienza ma attenti a questa squadra per il futuro.

MONZA: 5. Mai davvero in partita contro Trento. Davanti al terzo sold out stagionale del proprio palazzetto, i brianzoli non riescono mai a contrastare i dolomitici contro cui disputeranno i quarti di finale dei playoff. Certo che se la serie scorresse sulla falsariga di quanto visto ieri…

VERONA: 4. Gli scaligeri hanno sì sconfitto Modena ma nei big match contro Trento e Perugia hanno subito due sonore sconfitte che hanno un po’ ridimensionato la marcia degli uomini di Grbic, quinti al termine della regular season e incapaci di contrastare i Campioni d’Italia nella lotta a distanza dell’ultima giornata. Al PalaEvangelisti Uros Kovacevic stecca totalmente la partita, non gioca bene nemmeno Luigi Randazzo, l’attacco e la ricezione faticano, non basta un super Djuric per salvarsi.

 

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