Pallavolo
Volley, quale sarà l’Italia del 2017? Reparto per reparto: la stella Zaytsev, il futuro di Juantorena, le bombe di Sabbi, Birarelli e i giovani
PALLEGGIATORI:
Eternamente Simone Gianelli. Il futuro è assicurato con il talento di Trento che, dopo essere esploso nel 2015 e aver guidato l’Italia alle Olimpiadi di Rio 2016, sta disputando una meravigliosa SuperLega. Non sbaglia praticamente mai, migliora settimana dopo settimana, riesce sempre a leggere bene le partite, si appoggia a tutti i compagni (ottima l’intesa con i centrali, Filippo Lanza è sempre sua fedele spalla) e fa costantemente la differenza.
Sempre più scatenato, Simone Giannelli è una garanzia per l’Italia che si affiderà a lui ancora per molti anni (ci auguriamo). Sarà suo il compito di tenere saldamente la regia ma bisogna trovargli un buon secondo. L’esperienza di Daniele Sottile è stata determinante per tutto lo spogliatoio: potrà essere ancora l’uomo di Latina il secondo riferimento?
Michele Baranowicz sta facendo bene a Verona ma difficilmente accetterà un ruolo da secondo. Sta piacendo molto Luca Spirito a Ravenna che riesce sempre a tirare fuori il meglio da Torres e dai suoi attaccanti. Altro giovane interessante è Riccardo Sbertoli: Milano è ultima in classifica, ha vinto solo tre partite (complice anche degli infortuni) ma lui può avere futuro.
Christenson a Civitanova, De Cecco a Perugia, Orduna a Modena, Hierrezuelo a Piacenza, Jovovic a Monza. La proposta italiana, con prospettive in azzurro, è davvero ridotta in SuperLega.
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