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Volley, Civitanova si fa grande! La Lube vince la Coppa Italia, sfatato il tabù Trento. Primo trionfo per Blengini, Sokolov e Juantorena show. Giannelli & Co. ancora ko!

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Sfatato il tabù, cancellate tutte le paure, scacciata ogni chimera. Civitanova ha vinto la Coppa Italia 2016/2017 di volley maschile, sconfiggendo Trento in Finale per 3-1 (25-21; 23-25; 25-15; 25-20) al termine di un match avvincente ed equilibrato ma che la Lube ha saputo ben controllare nel terzo e quarto set, quelli in cui è saltata fuori la maggior brillantezza dei marchigiani.

Civitanova riesce finalmente a battere i dolomitici nell’atto conclusivo, dopo le sconfitte del 2012 e del 2013, quando Trento conquistò invece i suoi ultimi due titoli in questa competizione. I ragazzi di Chicco Blengini riportano a casa la Coppa Italia dopo un digiuno durato addirittura 8 anni e riaprono la bacheca dopo ben 3 stagioni (dallo scudetto del 2014) per inserire la quinta Coppa Nazionale della loro storia.

La Coppa Italia vinta oggi alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno (Bologna), davanti a oltre 8000 spettatori in quella che è stata un’autentica festa del volley, rappresenta anche la prima affermazione in carriera per il CT della nostra Nazionale che lo scorso anno si era fermato sempre in semifinale in tutte le manifestazioni prima di vincere l’argento alle Olimpiadi di Rio 2016.

Trento perde invece la terza finale consecutiva, dopo le ultime due in cui è stata sconfitta da Modena (2015 e 2016): un atto conclusivo da incubo per il sodalizio del Presidente Mosna e anche per coach Angelo Lorenzetti che cercava un clamoroso tris dopo gli ultimi due successi con i Canarini.

 

La capolista della SuperLega ha mantenuto il pronostico della vigilia: dopo aver rischiato in semifinale contro Piacenza, si è presentata in campo baldanzosa e dopo due set equilibrati ha saputo sfruttare un leggero calo dei propri avversari, reduci da una durissima ed estenuante semifinale contro Modena. A fare la differenza ci ha pensato un superlativo Tsvetan Sokolov, oppostone da 20 punti che è risultato decisivo proprio come ieri pomeriggio. Il bulgaro trionfa in faccia alla sua ex squadra proprio come Osmany Juantorena, leader carismatico della squadra che oggi è andato a referto con 15 marcature.

Doppia cifra anche per il redivivo Jiri Kovar (11) e per il centrale Dragan Stankovic (11, 3 muri) affiancato da Davide Candellaro (9, 3 aces). In cabina di regia Micah Christenson, Jenia Grebennikov il libero.

Trento ha avuto delle difficoltà a trovare delle soluzioni offensive soprattutto nella seconda parte dell’incontro, ha sofferto al servizio e ha faticato a contrastare le bordate della Lube. Top scorer Jan Stokr (17), capitan Filippo Lanza si è fermato a 11 punti affiancato da Tine Urnaut (7), al centro Sebastian Solé (10) e Simon Van De Voorde (9, 3 muri). La regia di Simone Giannelli purtroppo non ha fruttato il successo per una squadra con tanti reduci da Rio tra cui anche Massimo Colaci e Oleg Antonov.

 

(foto Valerio Origo)

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