Slittino, Europei 2017: tripletta tedesca a Königssee. Trionfano Wendl/Arlt, ottavi in Coppa Rieder/Rastner

La seconda parte della stagione a Königssee comincia come si era chiusa la prima a Park City: con il meteo (fin troppo) protagonista. La neve ha risparmiato la prima parte della Nations Cup di mercoledì, ma già durante la premiazione dei doppi scendeva umida e copiosa, tanto da portare rilevanti defezioni durante l’allenamento del gruppo di merito, cui non si sono presentati Felix Loch, Andi Langenhen, alle prese con il tipico mal di schiena “da slittino”, e Wolfgang Kindl. Come di consueto, il programma viene aperto dai doppi.

Assenti i competitivi austriaci Penz/Fischler per una diagnosi di miocardite caduta come una tegola sulla testa di Georg (Fischler), i Tobis Wendl e Arlt (1’41’575), eroi locali e detentori sia del record di partenza, sia del record della pista si prendono il titolo europeo sulla pista di casa! Dopo una prima manche non perfetta, superano nel finale i dominatori della classifica generale Eggert/Benecken (+0,070). A completare un podio interamente teutonico i giovani Geueke/Gamm (+0,782), che da Winterberg si stanno rapidamente facendo strada ad altissimo livello.

In ambito italiano, l’attenzione si concentrava sui veterani Oberstolz/Gruber, doppio bronzo su questa pista ai Mondiali dello scorso gennaio. “Dovrebbero darci la pensione anticipata!” – scherza Gruber – “Sono 25 anni che facciamo coppia sulla slitta, il nostro “matrimonio” ne ha viste tante, ma siamo sempre qui”. “Purtroppo, la schiena non è più quella di una volta” aggiunge Oberstolz, che a 39 anni e mezzo sente il peso della responsabilità di guidare quello che è ancora il più performante tra gli equipaggi azzurri. I nostri si sono migliorati nella seconda manche, chiudendo però lontani dal podio: Rieder/Rastner ottavi in Coppa del Mondo, settimi nei Campionati Europei; Oberstolz/Gruber decimi in CdM, ottavi negli EC; Gruber/Kainzwaldner 18mi in CdM, 15mi negli EC.

A cura di Paola Castaldi

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Foto: Paola Castaldi