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Pallanuoto femminile, World League 2017: in Ungheria, una sconfitta ‘bruciante’ senza effetti collaterali. Il Setterosa è sulla strada giusta…

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Una sconfitta che brucia dentro, ma che non fa troppo male. Anzi, non preclude affatto il cammino del Setterosa verso la Superfinal di World League di giugno ed allo stesso tempo alimenta la convinzione più importante: Fabio Conti e le sue ragazze sono assolutamente sulla strada giusta. Quella necessaria per scalare le gerarchie globali della pallanuoto in rosa, che a Rio de Janeiro ci ha visto fermare al penultimo piano…

La Nazionale femminile italiana di pallanuoto è uscita sconfitta dopo i tiri di rigori dalla piscina BVSC Sportuszoda di Budapest, nell’incontro valevole per la terza giornata del turno preliminare della World League 2017, ma ha pressoché dominato il gioco per tre tempi e tre quarti. In casa delle Campionesse d’Europa!

Ora le magiare precedono di una lunghezza l’Italia in classifica, guidando il girone B dell’area-Europa con 5 punti; ricordiamo che si qualificheranno all’atto conclusivo della World League le prime classificate dei due raggruppamenti continentali e la migliore seconda.

Alla luce del prezioso punto conquistato in terra ungherese, della straripante vittoria ottenuta contro la Francia nella prima partita e considerando che al ritorno affronteremo l’Ungheria in casa, il Setterosa del sempre impeccabile Fabio Conti è in piena corsa per provare a conquistare il trofeo “maledetto” che mai ha alzato al cielo nella sua storia.

“Partita dominata dal primo all’ultimo minuto e persa ai rigori immeritatamente. Sono soddisfatto dell’atteggiamento e dell’approccio alla partita da parte della mia squadra, al cospetto di un avversario importante e in un ambiente difficile. In attacco abbiamo costruito molto e in difesa abbiamo subito molti falli pur giocando a zona. Ci sono state alcune chiamate poco comprensibili ma abbiamo sempre reagito con pazienza e intelligenza. Ciò che più mi interessava era vedere la tenuta delle ragazze dopo 45 giorni in cui non si sono allenate insieme. E mi sono piaciute. Sappiamo dove lavorare e quali meccanismi andare a migliorare”.

Mai come questa volta, possiamo affermare che le parole della guida – non solo tecnica – di questo splendido gruppo sintetizzano alla perfezione quanto accaduto ieri a Budapest. Lasciando immaginare anche quanto di piacevole potrebbe ancora accadere…

giuseppe.urbano@oasport.it

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Foto: profilo FB Fabio Conti

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