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Ginnastica, l’Italia guarda con fiducia al 2017: continuare a crescere per sognare le Olimpiadi. Obiettivi tra Europei e Mondiali

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L’Italia della ginnastica artistica vuole proseguire il suo cammino di crescita e il 2017 rappresenterà il punto di partenza del quadriennio che ci condurrà fino alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Sarà una stagione in cui la nostra Nazionale dovrà mettersi in mostra e incrementare il proprio livello agonistico per essere sempre più competitiva a livello internazionale.

Alle Olimpiadi di Rio 2016 le azzurre tentarono il tutto per tutto, portando in gara degli elementi estremamente complessi con l’obiettivo di attaccare e di fare la differenza. Purtroppo andò male ma è il segno di un deciso cambio di mentalità, quella che può portare ad ottenere dei risultati di spicco. Senza mezzi termini l’Italia punta con convinzione ai Giochi nel Sol Levante per conquistare qualcosa di importante o quantomeno provare a tagliare un traguardo leggendario.

 

Il progetto per la crescita delle ragazzine del 2003 è di eccellente fattura e gli elementi sono estremamente promettenti: Giorgia Villa, le gemelle D’Amato, Elisa Iorio. Ma non finisce qui perché abbiamo anche delle 2001 (che ieri sono diventate seniores) e del 2002 molto interessanti tra cui spiccano Martina Maggio e Martina Basile. Insomma ci sono tutte le carte in regola per fare decisamente bene.

Bisognerà naturalmente capire cosa intenderanno fare le veterane. Vanessa Ferrari appenderà il body al chiodo oppure riuscirà a recuperare dai suoi problemi fisici e a proseguire la sua carriera maestosa? Magari un po’ di pausa e poi un rientro, in stile modello USA, potrebbe essere la scelta giusta. Carlotta Ferlito ed Erika Fasana vorranno ancora essere sulla cresta dell’onda? Elisa Meneghini, Martina Rizzelli, Enus Mariani, Lara Mori, Tea Ugrin sono le altre ginnaste che completano la rosa azzurra delle big.

 

Ricordiamo che nel 2017 non si svolgeranno competizioni con le squadre. I team event per Nazioni si prendono una stagione di pausa (come sempre nell’anno post-olimpico) e ritorneranno solo nel 2018, quando ai Mondiali di Doha verranno tra l’altro assegnati i primi pass per la rassegna a cinque cerchi. Sarà quindi un’annata esclusivamente per individualiste, tra l’altro con l’assenza di diverse stelle (su tutte Simone Biles e Aliya Mustafina), in cui ogni atleta gareggerà per se stessa e proverà a fare la differenza. Gli Europei di Cluj-Napoca rappresenteranno un’occasione d’oro per mettersi in mostra poi a ottobre tutti a Montreal per i Mondiali: nella città in cui Nadia Comaneci si rivelò al mondo nel 1976, qualcuna proverà a incoronarsi Reginetta per una notte.

 

(foto Federginnastica)

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