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Sci Alpino

Sci alpino, superG Santa Caterina 2016: Kjetil Jansrud imbattibile. Dominik Paris torna sul podio

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Kjetil Jansrud si conferma il re del superG. Il norvegese domina anche a Santa Caterina e conquista il terzo successo consecutivo in questa specialità. Assolutamente imbattibile il nativo di Stavanger, che ha chiuso la sua prova con il tempo di 1’30.88, facendo la differenza tra il secondo e il terzo intermedio nella parte centrale del tracciato.

Alle sue spalle, staccato di 60 centesimi, si classifica l’austriaco Hannes Reichelt, che torna sul podio dopo quasi un anno di assenza (terzo a Kitzbuhel nel gennaio 2016). Fa festa anche l’Italia, perchè il velocista austriaco precede di soli cinque centesimi Dominik Paris, che si riscatta dopo la deludente prestazione in Val Gardena. E’ il secondo podio in questa stagione in superG, dopo quello ottenuto nella prima gara in Val d’Isère. Con questo risultato l’altoatesino si porta al secondo posto nella classifica di specialità dietro l’inarrivabile Jansrud.

Quarta posizione per Aleksander Aamodt Kilde, che paga quasi un secondo (+0.99) dal compagno di squadra. Quinto posto a pari merito a 1.24 dalla vetta per il tedesco Josef Ferstl, bravo ad inserirsi con il pettorale 23, e l’austriaco Max Franz, vincitore della discesa della Val Gardena.
Completano le prime dieci posizioni lo svizzero Mauro Caviezel (+1.41), l’americano Thomas Biesemeyer (+1.43), il norgevese Adrian Sejersted (+1.44) el’austriaco Vincent Kriechmayr (+1.45).

Ottimo diciassettesimo posto con il pettorale 55 per Luca De Aliprandini. Delude le aspettative, dopo la brillante prova di discesa di ieri, Christof Innerhofer, staccato di 1.80 dalla testa della classifica e subito dietro al connazionale. A punti ci finisce anche Guglielmo Bosca (24°).Davvero sfortunato Mattia Casse, che nella parte iniziale viene condizionato dal forte vento ed è obbligato a chiudere oltre la trentesima posizione a 2.80. Oltre i tre secondi di ritardo, invece, il ritardo di Peter Fill (+3.08), bloccato forse da un problema allo sci. Vicino ai quattro secondi (+3.74) il ritardo di Emanuele Buzzi, anche lui bloccato dal vento

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foto Trovati/Pentaphoto

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