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Ginnastica, Coppa del Mondo 2017 – Prima tappa, i risultati delle qualificazioni: Little e Kovacs al comando

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A Cottbus (Germania) è incominciata la prima tappa della Coppa del Mondo 2017 di ginnastica artistica, il circuito riservato alle singole specialità. Nuova formula, montepremi più alto, in prospettiva la possibilità di qualificarsi alle Olimpiadi 2020 (succederà tra tre anni) ma il parterre non è di alto livello. Oggi si sono disputati i primi turni di qualificazione:

 

VOLTEGGIO (femminile):

L’australiana Emily Little comanda agevolmente le operazioni con 14.433, grazie soprattutto al suo doppio avvitamento, l’unico visto quest’oggi (14.866). Le più immediate inseguitrici sono le ungheresi Dorina Boczogo (13.766) e Zsofia Kovacs (13.750).

Si qualificano alla finale anche la tedesca Pauline Tratz (13.583), le islandesi Irina Sazonova (1.516) e Sigridur Bergthorsdottir (13.183), la lettone Valerija Grisane (13.533) e l’ucraina Angelina Kysla (12.999).

 

PARALLELE ASIMMETRICHE:

Gli staggi della solita Zsofia Kovacs hanno fatto la differenza (14.333, 6.1), il ritmo dell’ungherese sembra insostenibile per le avversarie anche se la tedesca Kim Janas si è distinta per la sua buona esecuzione (14.000, 5.4). Più attardata la teutonica Leah Griesser (13.666), l’ucraina Angelina Kysòa + caduta ma con il suo D Score da 5.7 (oggi solo 11.200 il totale) disputerà comunque la Finale dove vedremo all’opera anche la magiara Dorina Boczogo (12.766), la slovena Ivana Kamnikar (12.633) e le islandesi Irina Sazonova (12.600) e Agnes Suto (11.633).

 

CORPO LIBERO (maschile):

Si sono viste prestazioni di livello, soprattutto grazie allo spagnolo Rayderley Zapata (15.400) e al giapponese Naoto Hayasaka (15.266). Alle loro spalle gli sloveni Rok Klavora (14.766) e Ziga Silc (14.666). Si qualificano alla Finale anche il croato Andrej Korosteljev (14.533), l’ungherese Botond Kardos (14.033), l’ucraino Igor Radivilov (13.966) e il polacco Lukasz Borkowski (13.900).

 

CAVALLO CON MANIGLIE:

Sull’attrezzo è salito la stella della competizione, l’ungherese Krisztian Berki che nel 2012 vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi. È proprio lui al comando con 15.066 (6.6), pari merito con il croato Robert Seligman (5.9), distaccati di quattro decimi lo sloveno Saso Bertoncelj (14.633, 5.8) e il giapponese Yusuke Saito (14.633). Accedono alla finale anche l’altro nipponico Naoto Hayasaka (14.533), il lettone Dmitrijs Trefilovs (14.166), l’ungherese Zoltan Kallai (14.000), il finlandese Juho Kanerva (13.866).

 

ANELLI:

Il botto è stato firmato dall’incredibile Igor Radivilov che ha stampato un eccellente 15.500 (6.5). Distaccata tutta la concorrenza: il tedesco Nick Klessing (14.700), il giapponese Yuya Kamoto (14.666), lo spagnolo Nestor Abad (14.600), il giapponese Yusuke Saito (14.500), il lituano Rokas Guscinas (14.300), il finlandese Tomi Tuuha (13.900), il tedesco Nils Dunkel (13.700).

 

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