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Biathlon – Coppa del mondo 2016/2017, le favorite: Marie Dorin-Habert in pole position? C’è anche Dorothea Wierer

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Settimana prossima prenderà il via la corsa alla Coppa del mondo di biathlon 2016/2017: dopo le gare a squadre di domenica, infatti, le competizioni individuali si apriranno con la 15 chilometri femminile di mercoledì prossimo. Tra le donne c’è tanta incertezza per quanto riguarda le possibili pretendenti alla Sfera di cristallo e in particolare la detentrice Gabriela Koukalova. 

La ceca, che durante l’estate si è anche sposata abbandonando il cognome Soukalova, ha patito diverse difficoltà nell’avvicinamento alla nuova stagione, in particolar modo dal punto di vista delle motivazioni. Solo nell’ultimo periodo ha ritrovato le giuste sensazioni, ma difficilmente la vedremo al top della condizione già dalle prime gare di Östersund. Da valutare anche la precisione al tiro, che lo scorso anno è stato il suo punto di forza: alcuni allenamenti dettati dalla volontà di accorciare i tempi di sparo hanno fatto diminuire la sua efficacia in piazzola e solo in gara capiremo realmente a che livello è. L’obiettivo, per lei, più che difendere la vittoria nella classifica generale dello scorso anno, potrebbe essere quella di focalizzare la preparazione sui Campionati del mondo. In casa Repubblica Ceca potrebbe diventare pericolosa Veronika Vitkova, che però deve ridurre gli errori al tiro rispetto ai tanti commessi la scorsa stagione.

A questo punto la grande favorita per conquistare il titolo sembra essere la francese Marie Dorin-Habert, già seconda lo scorso anno e nel pieno della maturità fisica. Nella passata stagione ha pagato una minore costanza rispetto a Koukalova, autrice di un inverno pressoché perfetto e molto difficile da ripetere. La transalpina, come ha dimostrato agli scorsi Mondiali di Oslo, ha tutte le carte in regola per diventare la punta di diamante del movimento femminile dopo tanti anni di rincorsa alla vetta delle classifiche globali.

Non possiamo non citare anche l’azzurra Dorothea Wierer, che lo scorso anno per lunghe fasi è rimasta in corsa per la conquista della generale, accontentandosi poi della conquista della classifica delle Individuali. L’altoatesina ha completato il proprio percorso di crescita e per ambire seriamente alla conquista del titolo avrebbe solamente bisogno di colmare il piccolo deficit che spesso le ha impedito di chiudere le sessioni di tiro senza errori. Limitando questo aspetto, con la velocità al poligono e sugli sci che la rendono tra le più rapide dell’intero circuito, potrebbe dire la sua per il trofeo più ambito. Anche confermare quanto di buono fatto vedere lo scorso anno, comunque, per lei sarebbe un ottimo risultato. 

La Germania schiererà due punte nella corsa alla Coppa del mondo: Laura Dahlmeier e Franziska Hildebrand. La prima potrebbe rivelarsi l’avversaria più pericolosa per Dorin-Habert, ma ha bisogno di non ammalarsi per tutto l’inerno, perché quando riesce a stare lontano da problemi di salute risulta spesso e volentieri imbattibile per tutte. Hildebrand, invece, è cresciuta negli ultimi anni e punta sulla regolarità, anche se raramente ha picchi paragonabili a quelli della connazionale. Sempre per stare in Germania, sarà importante valutare l’eventuale crescita di Franziska Preuß, ormai da anni nel massimo circuito nonostante la giovane età e pronta ad entrare nell’elite della disciplina.

Per quanto riguarda la Norvegia la più pronta, e di gran lunga, sembra essere Tiril Eckohff: la costanza di rendimento e la precisione al poligono non sono il suo forte, ma ha talento e l’età, con 26 anni compiuti nel mese di maggio, è dalla sua parte. Questa, per lei, potrebbe essere la stagione della verità per capire fino a dove potrà arrivare nell’arco dell’intera carriera. Avrebbe bisogno di percentuali alte anche Kaisa Mäkäräinen, che pur tra le più esperte in circolazione potrebbe ancora puntare ad una nuova affermazione nella generale. Per riuscirci ha bisogno di tornare dominante sugli sci oppure di migliorare il rendimento al poligno, che nelle scorse stagione è sembrato stabilizzarsi su percentuali che difficilmente la renderebbero competitiva.

Difficile possa pensare alla Coppa del mondo, ma l’inverno ormai alle porte dovrebbe sancire anche il ritorno alle competizioni della bielorussa Darya Domracheva. Dopo un anno sabbatico, coinciso anche la maternità e la nascita della figlia ad inizio ottobre, non potrà trovare la miglior condizione sin dalle prime gare ma il suo ritorno in pista potrebbe mutare gli equilibri del panorama femminile, specialmente in vista dei Mondiali di Hochfilzen.

Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Romeo Deganello

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