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Rugby, Pro12: analisi Zebre e Benetton dopo la sesta giornata

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La sesta giornata del Guinness Pro12 porta con sè ancora un esito nefasto sia per la Benetton Treviso sia per le Zebre, le due franchigie italiane impegnate nella prestigiosa competizione. La classifica ne risente sempre maggiormente complici le ennesime sconfitte maturate, e in questo momento le compagini azzurre stazionano nelle ultime due posizioni, rappresentando inoltre le peggiori formazioni in ordine ai coefficienti realizzativi e difensivi. I bianconeri sono anche gli unici a poter vantare il non invidiabile record di zero vittorie quando siamo siamo giunti alla metà del girone di andata.

La Benetton è uscita letteralmente con le ossa rotta dalla trasferta in Scozia contro Edimburgo, penultima classificata primo di questo turno, e impostasi per 45-10 marcando la bellezza di quattro mete nei soli trenta minuti iniziali. Questa performance ha consentito ai padroni di casa di conseguire il bonus, oltre a potersi coccolare il secondo successo stagionale dopo qualche settimana non facile. I biancoverdi, autori di una prova sconcertante sopratutto nella fase inaugurale, esemplificativa dei soliti limiti già evidenziati da tempo, hanno dalla loro parte l’attenuante degli 11 indisponibili con i quali si sono presenti al BT Murrayfield Stadium, a cui si sono aggiunte le defezioni last minute di Minto e Traorè, entrambi rimasti a casa per un virus influenzale. Resta però il rammarico per l’arrendevolezza che troppo spesso ha caratterizzato le partite dei trevigiani, fattore al quale sembra concorrere anche una certa rassegnazione ogniqualvolta si calca il terreno di gioco. Nel prossimo impegno ad attendere gli uomini di Crowley ci sarà la seconda trasferta consecutiva in Scozia contro Glasgow, il cui record di 4-2 deve portare la consapevolezza che un’altra performance così sottotono produrrebbe una nuova imbarcata.

Un pochino meglio è andata invece alle Zebre, cenerentola della competizione, che hanno rimediato una sconfitta onorevole per 33-28 contro Glasgow tra le mura amiche di Parma. Molto positiva è stata la reazione dei ragazzi allenati da Guidi sul -12, anche se i tanti errori difensivi hanno condannato alla fine i bianconeri alla sesta disfatta del 2016. Il penalty a tempo scaduto di Canna è servito almeno per la conquista di un meritato punto di bonus, meritato vista la prestazione mostrata dal XV parmense. I miglioramenti, che andranno comunque confermati nelle prossime settimane, sono stati sottolineati in conferenza stampa anche dal tecnico Guidi, il quale ha sottolineato la reazione dei suoi dopo la deludente prova contro Munster: “Il focus di oggi era rendere i nostri tifosi orgogliosi ed oggi ci siamo riusciti: non potevamo essere visti in campo a Munster  sette giorni fa e dovevamo fare meglio. Nei momenti decisivi soffriamo ancora: qualche situazione andava sfruttata meglio al largo. Dobbiamo mantenere questo piglio anche in trasferta; siamo una squadra che comunque intraprende, a volte anche troppo.Dobbiamo essere più tranquilli ma sono contento di ciò che la squadra propone“. Vede il bicchiere mezzo pieno anche il capitano Biagi: “Sono orgoglioso della nostra prestazione: c’è tanto da lavorare e dobbiamo gestire meglio la partita dato che concediamo troppo”Intanto le Zebre hanno iniziato la preparazione in vista della sfida di sabato contro i Wasps alla Ricoh Arena di Coventry, che aprirà ufficialmente la Champions Cup 2016/17.

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Foto: Profilo Twitter Zebre Rugby

 

 

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