Seguici su

Vela

Vela, Olimpiadi Rio 2016: Francesco Marrai e Mattia Camboni. Attenti alle nostre ‘facce da outsider’…

Pubblicato

il

Nato a Civitavecchia il 26 aprile 1996, ora tesserato per le Fiamme Azzurre (il Gruppo Sportivo della Polizia Penitenziaria), Mattia Camboni si appresta a partecipare alle sue prime Olimpiadi; il pass a Cinque Cerchi nella classe RS:X è arrivato dopo una lunga serie di successi ottenuti a livello giovanile, compreso un titolo Mondiale Youth. A questi trionfi sono seguiti fin da subito degli ottimi risultati anche tra i senior.

L’atleta laziale ha iniziato giovanissimo con la tavola a vela, ad appena sei anni; il primo a fargli provare l’ebrezza del windsurf nel mare di Civitavecchia è stato il nonno, velista amatoriale originario della Sardegna, ma anche suo padre è un appassionato “praticante” (sui catamarani nella classe Dart 18, ma anche sul Windsurf). Per i numerosi successi internazionali conseguiti nelle categorie giovanili è conosciuto nell’ambiente della vela con il nomignolo Italian Prodigy.

Frizzante ed estroverso “a terra” quanto determinato e professionale in acqua, Camboni si è laureato miglior Under 21 al Campionato del Mondo assoluto RS:X (17° nella graduatoria generale, come miglior piazzamento) per due anni di fila; il giovane windsurfer si è classificato nono al Test Event disputato lo scorso agosto a Rio de Janeiro, ha conquistato gli ultimi due titoli Italiani ed è attualmente al numero 7 della ranking list ISAF di categoria.

Infatti nel biennio 2014-2016 ha ottenuto importanti risultati nelle tappe di Coppa del Mondo, chiuse spesso tra i primi dieci. Ama regatare con vento leggero, anche perché la sua stazza non è tra le più imponenti fra gli specialisti di livello mondiale, tuttavia sta lavorano alacremente per migliorare la sua tecnica individuale anche con le brezze più sostenute.

Più larga e voluminosa rispetto al predecessore, dotata di una vela più grande e steccata, con albero e boma in carbonio, l’RS:X è considerata l’evoluzione moderna del windsurf grazie alle sue grandi prestazioni. Si consacrerà fin da Rio, Mattia Camboni, quale giovane simbolo di questo cambiamento internazionale ed azzurro allo stesso tempo? Per il momento, tanto lui quanto Francesco Marrai, dovranno accontentarsi dell’affettuosa etichetta di “facce (sbarbate) da outsider”…

giuseppe.urbano@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: pagina FB Federvela

Pagine: 1 2

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *