Seguici su

Tuffi

Tuffi, l’Italia verso Rio 2016: le certezze di Tania Cagnotto e il recupero di Andrea Chiarabini

Pubblicato

il

L’Italia ha vinto cinque medaglie nel Grand Prix di tuffi terminato domenica 17 luglio a Bolzano e la più acclamata è stata come sempre Tania Cagnotto, che per giunta gareggiava in casa e nella finale individuale da 3 metri ha sfiorato il proprio record di punti, mancato solo per un errore nel triplo e mezzo avanti carpiato. La fuoriclasse altoatesina, 31 anni, continua dunque nel migliore dei modi l’avvicinamento alla sua quinta Olimpiade e da domani al 25 luglio sarà con tutto il resto del gruppo per il Brasile in Croazia, a Rijeka, per limare gli ultimi dettagli prima della partenza prevista per il 28. Ormai manca pochissimo.

Se al Lido, complici anche il forte vento e qualche problema fisico di troppo, si sono visti a mezzo servizio gli acciaccati Maria Marconi, Noemi Batki e Maicol Verzotto, Tania Cagnotto si è invece confermata nel suo miglior momento di forma di sempre e anche prima della tre giorni di gare aveva dichiarato di essere addirittura più pronta rispetto a Londra 2012, dove raccolse due quarti posti da riscattare a tutti i costi a Rio. Le parole, poi, sono state supportate dai fatti: la regina dei tuffi italiani ha vissuto finora una stagione perfetta – gestita al meglio anche dallo staff federale e dagli allenatori Giorgio Cagnotto e Oscar Bertone – che l’ha vista assoluta protagonista con tre ori e un argento agli Europei di Londra e, agli Assoluti estivi open di giugno a Roma, autrice del nuovo record di punti della carriera dal trampolino a quota 366.90.

A Bolzano Tania Cagnotto ha mancato per 11.30 lunghezze – ma con un errore evidente, 49.60 punti nel 107b – il nuovo personal best che, ridendo e scherzando, sta assumendo dimensioni davvero importanti con le quali è più che lecito sognare una medaglia a cinque cerchi anche a livello individuale. Ipotizzando la doppietta cinese, la principale avversaria dell’azzurra sulla carta è la canadese Jennifer Abel, che i 380 punti li ha nelle gambe e soprattutto nel programma in cui spicca il doppio e mezzo avanti con due avvitamenti, coefficiente 3.4 per un vantaggio di 0.4 sulla serie della bolzanina e di tutte le altre atlete in gara esclusa la baby australiana Maddison Keeney, probabilmente ancora un po’ acerba per il palcoscenico olimpico.

La sicurezza e la spensieratezza sempre mostrate dalla figlia d’arte in questi ultimi mesi, tuttavia, lasciano ben sperare per l’appuntamento più importante della sua carriera. Il 7 agosto si romperà il ghiaccio con il sincro 3 metri insieme a Francesca Dallapè, la gara con più chance da medaglia (anche argento), il 14 sarà il momento della finale individuale sperando di non essere costretta ad andare all-in per salire sul solo podio che ancora le manca. Inutile ribadire che il faro del movimento è lei e che quando si ritirerà i tuffi italiani verranno sensibilmente ridimensionati nelle loro ambizioni internazionali.

Intanto a Bolzano è tornato a saltare Andrea Chiarabini, che ai Mondiali 2009 stupì tutti gli appassionati chiudendo quinto nel sincro dalla piattaforma con Francesco Dell’Uomo a soli 14 anni. Il romano, dopo una serie infinita di alti e bassi, aveva ritrovato la giusta serenità per esprimere a pieno il proprio enorme talento e alla Coppa del Mondo di febbraio si era qualificato per Rio sia nei 3 metri individuali che nel sincro con Giovanni Tocci, ma negli ultimi tempi è stato frenato da problemi alla schiena cambiando pure guida tecnica, da Fabrizio De Angelis a Bertone. L’ultimo test preolimpico, proprio il sincro al GP altoatesino, non ha regalato un gran punteggio infondendo comunque il necessario morale a quella che sarà la coppia più giovane in gara nella finale secca a otto. L’obiettivo dichiarato è almeno il sesto posto per poter disputare le World Series 2017, fondamentali per crescere ulteriormente. “Chiarabini? Ha ripreso a camminare, adesso deve correre“, la metafora utilizzata dal ct Cagnotto. Fin dove arriverà?

 

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Clicca qui e metti mi piace per restare sempre aggiornato sul mondo dei tuffi azzurri

francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto: Francesco Caligaris

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *