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Volley, l’Italia prende il largo per Rio! Il ritratto delle azzurre: da Del Core a Egonu, tutte ai raggi X. Olimpiadi 2016, arriviamo

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PAOLA EGONU (schiacciatrice/opposto) – La mossa tattica che ha sorpreso le avversarie: schierare Paola Egonu da opposto e non da schiacciatrice come invece era stato fatto nelle ultime stagioni. Una rivoluzione inattesa dai più, ma pensata da molti visto quanto era successo in fase di preparazione a questo torneo. Si è tornato indietro dopo che si era insistito a schierare la 17enne in posto 4, ma è in diagonale che può sfoderare tutta la sua potenza.

Deve però riabituarsi al ruolo. È subentrata a Serena Ortolani contro la Corea del Sud (quando ha risolto il quarto parziale nel momento di grande difficoltà della Nazionale), contro la Thailandia (determinante anche se non perfetta) e contro il Giappone (ottima per indirizzare l’incontro), titolare contro il Perù dove ha faticato a ingranare commettendo qualche errore di troppo al servizio.

È stata lei a salvare l’Italia dall’eliminazione ad Ankara e un pezzo enorme di questa qualificazione è passato dalle sue mani. È il talento più grande di questa Nazionale, la giocatrice del futuro, quella che può cambiare le sorti di un incontro: dotata di un braccio davvero unico, di una potenza inaudita, di una classe sopraffina, la ricezione ha sempre faticato ma forse ora non servirà più. Opposto o schiacciatrice sarà sempre una spina nel fianco delle avversarie e un totem per i nostri colori. Fenomeno vero.

 

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