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Tuffi, Europei Londra 2016 – Tania Cagnotto: “Finalmente un ricordo positivo di questa piscina”

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Serata storica per i tuffi italiani. Il settimo oro europeo dal metro di Tania Cagnotto, l’argento – il primo della carriera senior – di Elena Bertocchi, una doppietta che torna a sette anni di distanza dopo Torino 2009 (come la medaglia maschile di ieri) e, nel sincro misto da 3 metri, il secondo posto della premiata coppia altoatesina Cagnotto-Verzotto.

Tre podi in una botta sola. Felicità alle stelle e parole al miele, per tutti, da parte del ct Giorgio: “E’ stata un’ottima giornata in generale. Tania era un po’ stanca e ha mollato un pochino nel sincro. Danno speranza per la ciclicità del movimento le medaglie della Bertocchi e quella di ieri di Tocci. Tania dà sempre il massimo sia in allenamento che in gara e alla sua età, con la capacità di concentrazione che la contraddistingue, può fare ancora la differenza. Le olimpiadi si avvicinano e questo è un buon viatico. Qui a Londra qualsiasi passaggio dal centro commerciale, alle vaschette evocano ricordi non bellissimi. Però anche le forti emozioni che devono trasformarsi da negative a positive per i nuovi traguardi. Questo oro rappresenta per lei una ciliegina in una carriera ricca di successi. Nel sincro, mentre Tania era un po’ stanca, Maicol Verzotto invece è stato bravo a mantenere un equilibrio, sposando le figure della compagna e trascinandola ad un’importante medaglia“.

La regina Tania: “Ci tenevo a cancellare il brutto ricordo delle Olimpiadi e di averne uno positivo in questa piscina. Ho fatto un erroraccio nel secondo tuffo e allora ho pensato che questa piscina fosse dannata. Poi mi sono ripresa e ho pensato di voltare pagina e rendere emozionante la mia storia anche qui. Gli ultimi tre tuffi mi incoraggiano per il prosieguio, perché non ho allenato molto il metro. Alla vigilia sentivo molto la pressione del dover vincere a tutti i costi. Tante volte combino dei macelli in questa situazione. Per fortuna ho mantenuto il mio equilibrio e la gestione dei momenti difficili“.

La prima volta della Bertocchi: “Pochi minuti prima della gara ho avuto un leggero calo di zucchero; Tania mi ha tranquillizzato e passato una bevanda energetica. Ero nervosa, ho mangiato poco, ma per fortuna mi sono ripresa alla grande. Superato lo scoglio nervoso del primo salto, sono riuscita a concentrarmi e a gestire la tensione e sono soddisfatta della prestazione. E’ molto importante saltare vicino a Tania nelle competizioni italiane; più mi avvicino a lei e più so di essere competitiva a livello internazionale. Non ho mai pensato di batterla, neanche quando le stavo davanti; il mio obiettivo era la medaglia e ne sono orgogliosa. Questo argento è un punto di partenza e mi trasmette fiducia verso il prossimo quadriennio che spero culmini con la partecipazione alle Olimpiadi. Sto lavorando bene e sto incrementando le mie potenzialità e il mio livello di prestazioni. Adesso mi dedicherò ai tre metri, sperando di ottenere analoghi risultati. Ho cominciato a tuffarmi a 5 anni alla Canottieri Milano perché ero l’unica che riusciva a centrare il salvagente; così quasi per gioco è iniziata la mia carriera ed ora voglio arricchire la mia avventura e viverla fino in fondo“.

Il sempre presente Verzotto, che probabilmente volerà anche alle Olimpiadi: “Ero un po’ agitato perché non avevamo provato molto il sincro nei giorni precedenti visto il calendario fitto di gare. Non è stato facile trovare il punto d’equilibrio perché Tania era stanca ed io molto carico e pieno d’energia. Per fortuna ci siamo riusciti e questo argento ce lo godiamo tutto“.

Tutte le dichiarazioni dal sito Federnuoto

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Fin/DeepBlueMedia

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