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Atletica, Tortu strabilia a Savona: 10”24 sui 100 e record italiano junior; poi Jacobs in finale arriva a 10″23!

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Grande prestazione di Filippo Tortu nel corso del memorial Ottolia in corso in queste ore a Savona; il portacolori della Fiamme Gialle, prossimo a compiere 18 anni, centra un eccellente 10”24 (+1,5 m/s) in batteria che rappresenta il nuovo record italiano under 20 della specialità, che da 34 anni apparteneva a Pierfrancesco Pavoni, ottenuto ad Atene nel 1982.

Tortu aveva un personale di 10″33 risalente alla scorsa stagione, ancora da allievo (e ovviamente miglior prewstazione italiana di categoria)

Si tratta di un tempo di valore straordinario per la nostra atletica, tra l’altro atteso da questo ragazzo che già da allievo aveva fatto vedere cose eccelse, prima di un infortunio che lo ha penalizzato nella seconda parte del 2015.

Un altro atleta al rientro dopo un lungo stop ha risposto immediatamente al brianzolo di origine sarda; si tratta di Marcell Jacobs, lunghista da oltre 8 metri, che ha timbrato un probante 10”27, con vento nullo, nell’altro turno preliminare, personale limato di 3 centesimi.

Nella finale, disputatasi poco dopo, ha avuto la meglio il ventiduenne delle Fiamme Oro, migliorandosi ulteriormente a 10″23 (+1,2), un progresso di ulteriori 4 centesimi, mentre Tortu ha bissato il 10″24 di pochi minuti prima, un duello mai visto in Italia su questi tempi, considerando la giovane età di entrambi!

Rimanendo nella velocità, il più esperto Davide Manenti, sulla doppia distanza, ha corso in 20”50 (+1,7) suo miglior crono di sempre e minimo olimpico per Rio portato a casa.

Ancora una volta lo stadio ligure si conferma un luogo “magico” per la velocità azzurra;

 

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gianluca.pessoni@oasport.it

1 Commento

1 Commento

  1. ale sandro

    25 Maggio 2016 at 19:21

    Tortu, Desalu , Manenti e Jacobs potrebbero essere gli staffettisti su cui puntare per ottenere la qualificazione a Rio. Speriamo ci vogliano lavorare su i tecnici azzurri, perchè di potenziale per prendere il pass e iniziare un buon ciclo ce n’è decisamente. Soprattutto per Tortu e Jacobs.

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