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Volley, IMPRESA LEGGENDARIA: Casalmaggiore asfalta Kazan, è Finale di Champions League! Ti vogliamo Pomì

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Un’impresa inverosimile, un numero inaudito, una magia di altissima scuola che giunge inaspettata e contro qualsiasi pronostico della vigilia. Spinta da 4000 assordanti tifosi che hanno gremito il PalaGeorge di Montichiari, la Pomì Casalmaggiore ha demolito la Dinamo Kazan per 3-0 (25-19; 25-18; 25-19) e si è qualificata alla Finalissima della Champions League 2015/2016 di volley femminile.

Domani pomeriggio le Campionesse d’Italia sfideranno il VakifBank Istanbul di coach Guidetti, vincitore per 3-0 sul Fenerbahce di Abbondanza/Bosetti, per la conquista della Coppa. Le casalasche, alla prima apparizione nella massima competizione continentale, centrano subito l’atto conclusivo e affronteranno invece le turche che hanno alzato al cielo il trofeo nel 2011 e nel 2013 sempre guidate in panchina dal CT della Nazionale Olandese. Per l’Italia è la seconda finale consecutiva dopo quella persa lo scorso anno da Busto Arsizio contro l’Eczacibasi Istanbul di coach Caprara.

Presentatasi da organizzatrice della Final Four, dopo aver vinto il proprio girone eliminatorio e aver poi saltato i due turni ad eliminazione diretta, le ragazze di coach Barbolini (già vincitore di due Champions League, nel 1996 con Matera e nel 2006 con Perugia) hanno asfaltato la formazione di Antonella Del Core che si presentava da superfavorita per la conquista della Coppa e che è invece uscita con le ossa rotta al cospetto delle ragazze in rosa che hanno giocato una pallavolo stellare, degna davvero del palcoscenico più importante d’Europa.

Le russe hanno dovuto fare a meno, proprio all’ultimo minuto e senza spiegazioni sulla loro assenza, delle stelle Gamova e Startseva. Dopo questo annuncio i valori in campo hanno iniziato a pendere dalla parte di Casalmaggiore che, con pieno merito per quanto mostrato in campo, si è guadagnata una epica Finale di Champions League.

 

Non c’è mai stata storia nell’arco di 90 minuti giocati praticamente in un solo senso. Le Campionesse d’Italia sono riuscite sempre a piazzare l’allungo decisivo durante la prima metà dei vari set, impedendo poi alle russe di rientrare in partita. Lacrime di gioia sui volti di tutto il sestetto padrone di casa che ha mandato in visibilio il PalaGeorge.

Regia impeccabile di una superlativa Carli Llyod che ha permesso a tutte le compagne di brillare in attacco. Francesca Piccinini davvero infinita, dopo aver vinto cinque Champions League con Bergamo avrà una nuova occasione per rimpinguare un bottino davvero sbalorditivo, trascinando la squadra con i suoi 12 punti. Valentina Tirozzi glaciale di banda (10), al centro eroina Gibbemeyer (11 punti totali) affiancata da Stevanovic, Imma Sirressi eccellente libero, Margareta Kozuch l’opposto faro dell’intera fase offensiva e top scorer con i suoi 13 punti (50% in attacco).

Antonella Del Core ha fatto la sua bella figura ancora una volta ma la penultima partita europea della carriera non le ha sorriso. La capitana della nostra Nazionale che dopo le Olimpiadi (si spera) si ritirerà con l’intento di diventare mamma, ha fallito l’assalto alla tanto desiderata finale.

 

(foto Roberto Muliere)

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