Seguici su

Pallavolo

Volley, epica e leggendaria Verona! Espugnata la Siberia, la Challenge Cup torna in Italia

Pubblicato

il

Veronaaaaaaa! Le imprese che non ti scordi più per tutta la vita, le magie che fanno il succo dello sport, le gioie che insegui per tutta la stagione. La Calzedonia alza al cielo la Challenge Cup, il terzo trofeo continentale per importanza nel volley maschile.

L’Italia si riprende una Coppa Europea dopo 3 anni di digiuno, da quando nel 2013 Piacenza portò a casa proprio la Challenge Cup. Questo è il 26esimo successo per il nostro Paese in questa manifestazione.

La BluVolley Verona apre la sua bacheca per la prima volta nella storia, portando a casa una Coppa già diventata leggendaria. Andrea Giani, dopo una carriera favolosa da giocatore, festeggia anche da coach solo a qualche mese di distanza dall’incredibile finale degli Europei raggiunta con la sua Slovenia.

Verona ha sconfitto il Fakel Novy Urengoy per 3-2 (25-20; 18-25; 25-20; 21-25; 15-6) nella Finale di ritorno, dopo aver già vinto il match d’andata al tie-break. Un successo sudato in Siberia ma meritatissimo per com’è giunto e per com’è stato inseguito.

 

Prestazione sbalorditiva degli uomini d’attacco: Taylor Sander superlativo top scorer (20 punti, 55% in attacco, 4 muri), Sasha Starovic micidiale (16 punti, 3 aces), Uros Kovacevic autore di 17 punti. Encomiabili i due centrali Aidan Zingel e Simone Anzani (5 stampatone a testa), Michele Baranowicz in cabina di regia ha orchestrato al meglio i compagni e al servizio ha spaccato la gara nel trionfale tie-break, Nicola Pesaresi il libero.

Gli scaligeri hanno limitato al meglio i temuti bomber Volkov e Kliuka, l’ostico Vlasov e la fisicità dei russi che si sono dovuti inchinare.

 

La Challenge Cup sbarcherà a Verona e mercoledì farà il giro del PalaOlimpia dove i ragazzi di Giani sfideranno Perugia nella decisiva gara5 dei quarti di finale dei playoff scudetto.

 

1 Commento

1 Commento

  1. Nany74

    3 Aprile 2016 at 20:18

    Complimenti a Verona!! Non è la mia squadra del cuore, ma essendo veneto e, soprattutto, italiano, mi sento orgoglioso di questa vittoria! Se la sono proprio meritata! Io ho visto la partita su Telenuovo (tv locale veronese che prendo per miracolo anche a casa mia) e vedere le immagini in split screen con il palazzetto di Verona (dove era allestito un maxischermo) tutto pieno di tifosi che festeggiavano, mi ha fatto davvero tanto piacere! Si respirava anche attraverso la tv la gioia di uno sport che appassiona ed unisce, a prescindere dai colori dei club! In telecronaca quei 4 sfatti di Telenuovo mi hanno fatto morire dal ridere: sembrava di ascoltare il “telecronista tifoso” di alcune partite di calcio, troppo divertente! Ma ovviamente non posso far a meno di tirare la frecciatina (portate pazienza, sono fatto così…): si continuava a parlare di questa squadra russa che ha al suo interno un pezzo di futuro del volley nazionale sovietico. Tutti giovanissimi (gente del 95 o 96) e tutti fisicamente prestanti e tecnicamente validi. Ho visto difese quasi impossibili anche da gente alta ben più di 2 metri, per cui tanto di cappello a loro. La cosa che un po’ mi fa storcere il naso è che queste squadre russe non hanno uno straniero neanche a pagarlo e puntano tutto sui vivai, cosa che noi facciamo davvero poco! E poi, vi ricordate fino a qualche anno fa cos’era la Russia di volley? Una squadra di boscaioli che avrebbero vinto le olimpiadi di taglio del pino anche con i denti, ma che col volley avevano poco a che fare. Troppa fisicità e poca tecnica. Ora il gap è recuperato, ma chi è andato ad aiutarli? Esatto…proprio noi italiani…e allora mi chiedo: ma fare ste cose in casa nostra invece che andare in Russia no eh? Penso che la buona volontà ed i talenti non manchino, magari andrebbero incentivati da una dirigenza lungimirante, ma sto andando fuori tema! Ancora complimenti alla squadra di Verona, proprio bravi!!!

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *