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Tennis, Master 1000 Montecarlo: Nadal per la rinascita, Monfils per entrare nella storia

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Quello ammirato nella settimana monegasca è indubbiamente un Rafael Nadal da 10, come le sue finali nel Master 1000 di Montecarlo. La lode dovrà meritarsela aggiudicandosi l’ultimo atto del primo Master su terra rossa stagionale contro un indomabile Gael Monfils. Il transapino raggiunge la terza finale in carriera in un 1000, dopo Parigi-Bercy 2009 e 2010, mostrando una forma psico-fisica invidiabile ed approfittando al meglio del disastroso esordio del serbo Novak Djokovic, sconfitto al secondo turno, che ha appunto spalancato il tabellone al francese.

Sarà una finale tutta da vivere, con il re della terra rossa che vuole riprendersi la sua corona a partire dal primo torneo utile. Nadal ha sofferto, come spesso gli capita da qualche mese a questa parte, ma lo ha fatto in un modo differente. Il maiorchino è riuscito a trovare buona lena nel suo canonico dritto, mostrando solidità anche dalla parte del rovescio, abbinando il tutto ad un’alta percentuale di prime palle. Sarà la sua finale numero 100, numeri che solo un Campione può possedere. Scenderà in campo per conquistare il suo 28° Master 1000, impresa che manca all’iberico da quasi due stagioni (Madrid 2014), e raggiungere il rivale Novak Djokovic al comando di questa speciale classifica.

Dal canto suo Monfils proverà a sfatare il tabù 1000, cercando di entrare nella storia del tennis d’oltralpe dinanzi ai quasi connazionali del Principato. I precedenti non sono dalla sua parte, con Nadal avanti 11-2. Entrambe le vittorie di Gael sono giunte nell’ATP di Doha, classica kermesse di inizio calendario. Nei 5 confronti disputati sul rosso Monfils non ha conquistato neppure un solo set. Domani l’occasione è ghiotta, ma dovrà fare i conti con un tennista ispirato, in forma, e che soprattutto riesce ad estrarre il meglio del suo tennis su questa superficie.

Foto: Twitter Rafa Nadal Academy

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