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Sci velocità: record del mondo per Ivan Origone e Valentina Greggio

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Succede di tutto sulla velocissima pista di Vars, sulle Alpi francesi, dove si è tenuta la tradizionale prova dello Speed Master, una delle più prestigiose proprio per le velocità incredibili che si possono raggiungere, nonostante non faccia parte del circuito di Coppa del Mondo (che si concluderà il 9 e 10 aprile ad Idre, in Svezia). Nella gara maschile sono stati realizzati ben tre record del mondo: il padrone di casa Simon Billy ha subito fatto segnare 252.809 km/h, battendo così il precedente primato stabilito lo scorso anno da Simone Origone (252.632 km/h); poi lo stesso azzurro si è ripreso il record con 252.987 km/h; infine, il fratello Ivan Origone ha stabilito un fantascientifico rilevamento a 254.958 km/h.

Ivan, che compirà ventinove anni tra qualche giorno, si è offerto un bel regalo di compleanno, ma ci ha tenuto soprattutto a dedicare la vittoria al padre da poco scomparso: “Oggi è la prima volta che vado veramente forte con tanta velocità – racconta -. In questi giorni ho sistemato tante piccole cose, come ad esempio affrontare nella giusta misura una piccola decompressione che ci aveva creato qualche problema. Ci tenevo molto a farlo, lo dedico a mio papà Domenico che è scomparso da poche settimane. Questo record è la dimostrazione che se trovo un bel piano dove potere rallentare senza rischi, mi possono mettere qualsiasi tipo di pendenza che non ho paura ad affrontarla“.

Nel settore femminile, invece, Valentina Greggio ha stabilito una nuova impresa, se possibile ancora più grande di quella di Ivan Origone, se si pensa che il suo nuovo record di 247.083 km/h ha letteralmente stracciato il precedente primato della svedese Sanna Tidstrand (242.590 km/h), avvicinandosi dunque a velocità che si pensava potessero essere raggiunte solo dagli uomini.

Queste le parole della fenomenale azzurra: “Venivo dalla giornata di giovedì in cui avevo rischiato molto. La neve era troppo dura, sono arrivata a un punto in mezzo alle ondine dove non riuscivo più a stare ferma, per cui ho preferito rialzarmi. Ero già contenta di avere realizzato il record italiano, per cui oggi il primo giro è stato una specie di prova, mi sono resa conto che è andato bene e allora mi sono detta che avrei potuto provarci. Mi sono lanciata senza pensare a nulla, però quello che ho compiuto ha del pazzesco, se pensiamo alla differenza di altezza e di peso che ho nei confronti degli uomini. E’ il primo anno che vado così forte a queste velocità, mi sono allenata molto e pensavo ci volesse ancora un po’ di tempo, invece ho bruciato le tappe“.

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Immagine: FISI

giulio.chinappi@oasport.it

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