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Sci di fondo: DITTATORE PELLEGRINO! Poker storico a Planica, Coppa ad un passo!

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Il più forte di tutti. A Planica, Federico Pellegrino domina per l’ennesima volta una sprint a tecnica libera, trionfando per la quarta volta consecutiva in stagione nel format che lo sta incoronando come lo specialista più forte al mondo. E che lo ha incoronato definitivamente, invece, come il fondista più vincente della storia italiana in Coppa del Mondo: la settima sinfonia in carriera gli vale, infatti, il sorpasso su Pietro Piller Cottrer, fermatosi a quota sei. La coppetta dedicato agli sprinter, ora, è davvero vicina, vista anche l’eliminazione di Fossli in semifinale.

Il fuoriclasse di Nus non ha lasciato scampo agli avversari in finale, salutando la compagnia dei ben tre francesi presenti nell’atto conclusivo già a metà gara con una progressione inarrestabile, grazie alla quale non ha dovuto nemmeno aprire il gas per la volata (e difficilmente avrebbe perso in tal caso). Alle sue spalle, come accennato, è un totale trionfo BleusBaptiste Gros secondo, Richard Jouve terzo (primo podio in carriera) e Renaud Jay quarto. Mai in gara il russo Gleb Retivykh e l’austriaco Sebastien Eisenlauer.

Prova positiva anche per l’altro azzurro in gara, Simone Urbani. Il 23enne ha chiuso terzo nella propria batteria, non riuscendo a qualificarsi come lucky loser per le semifinali ma lottando fino alla fine al termine di una gara ben condotta.

L’Italia risponde presente anche al femminile dove una pimpante Gaia Vuerich ottiene la sesta piazza. Ripescata sia in batteria che in semifinale, la trentina non ha potuto far nulla in finale contro lo strapotere scandinavo. A vincere è stata la svedese Stina Nilsson che ha preceduto abbastanza nettamente il terzetto norvegese composto da Astrid Uhrenholdt Jacobsen, Heidi WengIngvild Flugstad Oestberg. Alle loro spalle la tedesca Sandra Ringwald e l’azzurra, felice e a braccia alzate per la miglior prestazione stagionale.

Non male nemmeno Greta Laurent, autrice del settimo tempo nelle qualificazioni e alla fine 17^. In lotta per l’accesso alla semifinale, la valdostana ha perso terreno per un contatto con la Jacobsen nella fase finale della batteria.

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di Francesco Drago e Daniele Pansardi

Credit Pentaphoto

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