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Freestyle, skicross: la Francia fa tris come alle Olimpiadi, Holmlund tra le donne

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La Francia ha dominato la prima gara di skicross sulla pista italiana di Watles, valida per la Coppa del Mondo di freestyle 2015/2016. Guidati dal campione olimpico Jean-Frédéric Chapuis, i Bleus hanno monopolizzato il podio maschile proprio come ai Giochi di Sochi 2014.

In sordina in occasione delle qualificazioni, il leader di Coppa del Mondo è dunque tornato a dettar legge in occasione della gara, allungando ulteriormente in classifica nei confronti degli avversari. La nona vittoria del ventiseienne Chapuis nel massimo circuito mondiale è stata coronata dal trionfo della squadra francese, che ha piazzato in seconda posizione Sylvain Miailler, al quarto podio in carriera, mentre sul gradino più basso dello stesso è salito il barbuto Jonas Devouassoux. Il tedesco Daniel Bohnacker ha completato il novero dei partecipanti alla finale, mentre il primo avversario di Chapuis in classifica, il canadese Brady Leman, si è dovuto accontentare del quinto posto grazie al successo nella Finale B.

Due erano gli azzurri in gara, inseriti nella stessa heat, la seconda degli ottavi di finale: la batteria è stata vinta dallo svizzero Armin Niederer, che alla fine avrebbe chiuso terzo, mentre Marco Tomasi ha battuto Stefan Thanei per il secondo posto, passando il turno ai danni del compagno di squadra. L’azzurro si sarebbe poi classificato terzo nel primo quarto di finale, battuto da Leman e Niederer. La posizione finale è per lui la decima, sinonimo di miglior risultato in carriera, mentre Thanei si è classificato 23mo.

Anche al femminile, dove non si erano qualificate azzurre, la vittoria è andata alla leader di Coppa del Mondo, la svedese Anna Holmlund, che cerca quest’anno la terza sfera di cristallo della carriera. La ventottenne scandinava ha centrato il sedicesimo successo in carriera, battendo la francese Alizée Baron, seconda anche in Coppa, e la campionessa mondiale in carica, l’austriaca Andrea Limbacher. Quarta la norvegese Marte Høie Gjefsen, quinta, grazie al successo nella finalina di consolazione, la svedese Sandra Näslund.

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Immagine: Jean-Frédéric Chapuis (Facebook)

giulio.chinappi@oasport.it

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