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Tuffi, 4 Nazioni: Tania Cagnotto show a Torino! 353 punti e oro da 3 metri

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Dopo i 332.20 punti dell’eliminatoria, Tania Cagnotto suggella la sua giornata di grazia nell’esordio stagionale e vince la medaglia d’oro da 3 metri al 4 Nazioni di Torino con 353.20 punti, un risultato che di solito la fuoriclasse altoatesina si tiene per l’estate ma che questa volta sottolinea come i carichi di lavoro siano stati logicamente accelerati in vista di Rio 2016.

Sono contentacommenta l’azzurra ai microfoni di RaiSport subito dopo la prova -. Prima di fare la gara mi ero posta l’obiettivo di fare 350 e sono soddisfatta. Mi dispiace per il ritornato, ci tenevo di più, stava diventando una sicurezza. Sono fiduciosa e contenta perché siamo a dicembre e ho fatto un gran punteggio“.

Maria Marconi, in corsa per la qualificazione per la Coppa del Mondo contro l’assente Francesca Dallapè, tornata a casa venerdì per un lutto familiare, è frenata da qualche imprecisione di troppo dopo una prima parte di gara spettacolare e coglie il bronzo a quota 305.55 dietro all’ucraina Anna Pysmenska (310.80).

Le due italiane, nella bolgia della Monumentale, aprono al meglio la propria serie – Tania è super nel doppio e mezzo indietro da 73.50 – e già alla seconda rotazione sono in testa alla classifica con margine sulle rivali. Il sorpasso della romana si concretizza a metà gara: il triplo e mezzo avanti le frutta anche un 9 (79.05), la compagna di squadra si ferma ai 7.5 con parziale di 68.20 (rischiando molto nel presalto, tutto storto a destra) e passa all’inseguimento.

La situazione si capovolge nuovamente nella penultimo tuffo: sbavatura per Marconi nel doppio e mezzo indietro (48), tutti 7 per Cagnotto nel ritornato (63) non perfetto in mattinata. Il doppio e mezzo rovesciato conclusivo sorride come sempre alla bolzanina (da applausi: 79.50 con tre 9), mentre costa a Maria anche la medaglia d’argento con altri voti insufficienti (42). Stamattina, dopo una penalità, aveva preso tutti 8.5.

La piattaforma maschile parla russo con Victor Minibaev e Sergej Nazin che dominano la gara e centrano la doppietta con 461.70 (in eliminatoria ne aveva fatti 480) e 427.95 punti. Per l’Italia c’è comunque il bronzo di Maicol Verzotto, che completa una prova regolare a quota 404.10, e il convincente sesto posto di Vladimir Barbu (377.60), classe 1998 di Bolzano che infila al meglio la verticale con tre salti mortali (coefficiente 3.3) scavalcando gli 80 punti. L’azzurrino cresce bene. Assente Francesco Dell’Uomo, fermato da una contrattura al tricipite in mattinata.

Nell’ultima gara del programma, che in realtà aveva aperto il pomeriggio di finali, emozionante testa a testa tra le russe Yulia Timoshinina-Ekaterina Petukhova e le ucraine Anna Krasnoshlyk-Vlada Tatsenko, tutte e quattro giovanissime (età tra il 1996 e il 1999), nel sincro 10 metri femminile povero di Germania e Italia. Le due coppie terminano la gara divise da poco più di mezzo punto: vince la Russia 281.73 a 281.19.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: LaPresse/Fabio Ferrari/ricevuta da ufficio stampa Arena Italia

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