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Ginnastica, Italia: le pagelle del 2015. I voti delle azzurre, da Ferrari a Fasana

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Tea Ugrin Ginnastica Renzo Brico

 

TEA UGRIN: 7/8. Il titolo di Campionessa Italiana Assoluta ha un peso determinante nella valutazione finale riservata all’atleta giuliana. Il Cigno di Trieste concretizza al meglio una giornata da urlo e, con una prestazione solida unita agli errori delle avversarie, conquista il secondo tricolore della carriera dopo quello di due anni fa quando era ancora una junior.

Pesa altresì in maniera importante l’esercizio non perfetto confezionato agli European Games di Baku quando aveva tutte le possibilità di mettersi al collo una pesantissima medaglia di bronzo in una gara internazionale, tra l’altro multisportiva e con gli occhi di tutto il mondo sportivo puntati addosso.

Ai Mondiali, però, quando è stata chiamata in causa ha dato un contributo importante. C’era un po’ di scetticismo attorno a lei prima della gara e lei ha sbalordito tutto con una gara memorabile e fondamentale per qualificare l’Italia alle Olimpiadi 2016. Quattro routine solide e molto precise (l’unica sbavatura è stata un’uscita di pedana al corpo libero) nel turno eliminatorio, replicate nella finale del concorso generale individuale. Un anno sì altalenante ma con delle stoccate precise e puntuali nei momenti che contano.

 

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